Lo zenzero è una radice commestibile, utilizzata per la sua piccantezza e il suo sapore caldo e pungente, particolarmente apprezzato nella cultura orientale. In ambito culinario viene utilizzato per la preparazione di dolci, ma anche secondi o primi piatti.
Ricco di sali minerali come: calcio, fosforo, sodio, potassio, ferro e zinco.
Benefici sull'organismo
Sono molteplici i suoi usi nel campo della fitorerapia.
Lo zenzero viene sfruttato per le sue capacità di ridurre la nausea, venne utilizzato infatti dai marinai cinesi per contrastare il mal di mare. Impiegato sopratutto nei casi di nausea post-operatoria, chemioterapia o gravidanza.
Consigliato sopratutto nei casi di difficile digestione (nausea, meteorismo, eruttazione e gonfiori di stomaco). Inoltre, promuove lo svuotamento gastrico agendo come gastroprotettore.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie viene utilizzato nei casi di tosse, mal di gola o raffreddore stagionali e come antiossidante nel contrastare i radicali liberi, contrasta quindi lo sviluppo di malattie croniche legate all'invecchiamento cellulare.
Studi recenti dimostrano che può influire sulla quantità di zuccheri presenti nel sangue, risultando quindi utile in caso di diabete.
Controindicazioni
Il consumo di questa spezia piccante è sconsigliato nei casi di gravidanza e allattamento oppure nei casi di allergie a uno o più componenti della radice, che potrebbero provocare ulcere e gastriti.
Da evitare anche nei casi in cui si assumono anticoagulanti o farmaci antinfiammatori.
Infusi
In commercio lo zenzero si può trovare sotto diverse forme: in polvere, fresco, essiccato o candito.
Ad oggi può essere consumato, dai più coraggiosi, a piccole fette (privato della buccia) oppure utilizzarlo come ingrediente principale delle tisane. I rimedi della nonna infatti prevedono di bollire delle piccole fettine di zenzero in un pentolino con l'acqua per circa 10 minuti, filtrare e addolcire con un cucchiaino di miele o con qualche goccia di limone.
Altre varianti della tisana allo zenzero prevedono l'aggiunta di cannella, anice, semi di finocchio o curcuma.
Ad eccezione dei casi in cui è controindicato l'assunzione dello zenzero si può assumere da una a tre volte al giorno.