Che cos’è?
La zeolite, anche nota come "pietra che bolle" poichè si scalda se vi si spruzza sopra un po' d’acqua, è un minerale microporoso di origine vulcanica che presenta una struttura chimico-fisica molto particolare, la quale gli conferisce determinate proprietà e caratteristiche. Grazie a queste viene spesso sfruttata in campo salutistico e cosmetico.
La zeolite nel processo di chelazione
L’uso più frequente e conosciuto che si fa della zeolite è senz’altro quello relativo al processo di detossificazione corporea (noto anche come chelazione). Questo minerale grazie alla propria struttura molecolare a nido d’ape, svolge un’efficacissima azione chelante nei confronti dei metalli pesanti (ma anche di tossine ed altre sostanze chimiche inquinanti che si sono accumulate nei tessuti biologici); possiede infatti una carica negativa naturale che, attraendo a sé gli ioni carichi positivamente dei metalli pesanti, gli consente di legarli “strappandoli” ad altre molecole. Poiché la zeolite non viene assorbita a livello intestinale, viene eliminata poi attraverso le feci insieme a tutte le sostanze nocive che si sono unite ad essa.
Altri usi della zeolite
La zeolite è anche un ottimo alleato per l’epidermide; viene infatti spesso utilizzato come ingrediente in preparazioni topiche per acne, pruriti, dermatiti, eczemi, psoriasi e altri disturbi della pelle; si usa anche come ingrediente in cosmetici e deodoranti, poichè assorbe la traspirazione e gli odori sgradevoli, risultando l’ideale in caso di una sudorazione eccessiva del corpo.
Per l'uso topico la si può usare sotto forma di polvere e tamponarla sulle zone interessate con un batuffolo imbevuto d’acqua, massaggiando delicatamente. Oltre a lenire il fastidio delle manifestazioni infiammatorie della pelle, ne migliora anche l'aspetto perchè svolge su di essa un'azione purificante.
Altro uso è la sua aggiunta ad integratori per sportivi e per coloro che svolgono un’intensa attività mentale e fisica, dato che risulta utile anche per combattere la stanchezza (legata ad un eccesso di scorie che appesantiscono l’organismo).
Inoltre ha proprietà alcalinizzanti e antiossidanti; questo la rende ideale anche per convalescenti e persone anziane.
Curiosità
Il processo di zeolitizzazione, ovvero della trasformazione di rocce in zeoliti, è frequente in regioni soggette ad antiche attività vulcaniche, come le regioni di Paratunka e Pauzhetka in Kamchatka, e zone particolari in Nuova Zelanda e in Islanda. L'unica miniera di zeolite in Italia è in provincia di Grosseto.
L'uso della zeolite come additivo alimentare è stato autorizzato in Giappone sin dal 1996, dove si è visto che l'aggiunta di zeolite comportava un maggiore valore nutritivo degli alimenti e minori disturbi digestivi.
La zeolite fu utilizzata anche ad Hiroshima e Nagasaki, e in seguito a Chernobyl, per aiutare le persone colpite da radiazioni. In tempi più recenti è stata utilizzata per ripulire il mare dalle radiazioni in seguito al disastro di Fukushima.