Com'è difficile riprendere un'alimentazione equilibrata dopo il lungo periodo festivo soprattutto se per i cassetti di casa girano ancora caramelle gelé e cioccolatini al pistacchio, ultimi residui della calza dei ragazzi.
Quel desiderio di "qualcosa di dolce" è un pensiero ricorrente che spesso si presenta in particolare quando vi sentite stanchi o piú spesso durante la giornata?
Finire il pasto con un dolcetto anche se un "innocuo" biscottino è un'abitudine alla quale non riuscite a rinunciare a meno che non vi armiate di tutta la vostra forza di volontà?
L'ultimo... Sarà l'ultimo... Ma in cuor vostro sapete già che vi state raccontando una bugia, tipo quella "si inizia dal lunedì "
Come fare a ripristinare o a trovare nel piatto l'equilibrio perduto?
Ancora prima di cominciare è necessario che vi chiediate:
"lo voglio davvero" ?
Avere chiaro il o i motivi per cui volete rientrare nei jeans che tirano sul punto vita (potrebbe essere già un ottimo motivo! ) è indispensabile per intraprendere una serie di cambiamenti o innovazioni che siano peró duraturi nel tempo e portino quindi i risultati sperati.
Avete deciso di agire e non rimandare dopo L'ULTIMO dolcetto...?
Ecco le prime mosse da fare:
1) 3 pasti giornalieri sono più che sufficienti salvo attività fisica importante, motivi di salute, esigenze particolari e personali
2) Iniziare la giornata con una colazione abbondante in cui sia rispettato il bilanciamento tra i macronutrienti: proteine, grassi e carboidrati.
L'equilibrio tra principi nutritivi è valido sia che tu preferisca una colazione salata (uova, olive o frutta secca e frutta fresca) sia che tu prediliga una colazione dolce (porridge oppure ricotta con 1 cucchiaino di miele, cioccolata fondente e semi di canapa o di lino macinati al momento).
Questo permetterà di sentirti sazia a lungo, soddisfatta e senza cali improvvisi di energia.
Mantenere la calma insulinica e quindi evitare picchi di glicemia è importante fin dal mattino.
3) Seguire un'alimentazione normocalorica/ normoproteica ed equilibrata (sempre salvo esigenze personali.)
4) Allontare dalla tua quotidianità gli zuccheri semplici, dolcetti vari anche se con edulcorati...anche quel famoso ultimo cioccolatino.
I primi giorni, un pezzetto di cioccolata fondente, ma proprio fondente, per chi fa veramente fatica, per poi lasciarlo a colazione.
5) Stare alla larga da cibi ultraprocessati, ricchi di additivi, coloranti, dolcificanti, insaporitori, grassi scadenti, pieni di zuccheri.
Ritrovare quindi una alimentazione più naturale possibile che comprenda verdura in particolare a foglia verde e frutta fresca, cibo preparato a casa. L'azienda alimentare tende a manipolare gli alimenti per renderli più appetitosi abituando i nostri calici gustativi a sapori artificiali allontanandoci dal sapore originale, quello naturale.
6) Ridurre latticini, farine raffinate, anzi preferire cereali solo in chicchi, idratarsi in modo adeguato (acqua, the verde, matcha, infusi...) e allontanare compatibilmente con le possibilità le tossine come il fumo, alcol, caffeina situazioni stressanti
7) Camminare, correre, ballare, sorridere, ridere, meditare, pregare, respirare in montagna, campagna o al mare, stare insieme a bella gente che ci vuole bene, sono infine i condimenti necessari perché tutto avvenga in maniera fluida e soprattutto serenamente.
Barbara Brun