Oggi diamo il benvenuto sul nostro blog al Dr. Francesco Milano, esperto in Nutrizione. Laureato in Biologia e Applicazioni biomediche presso l’Università di Parma, ha conseguito il phD in Biologia e Patologia Molecolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dello stesso ateneo. Vincitore di numerose borse di studio e autore di diverse pubblicazioni.
Ci aiuterà ad approfondire con la sua professionalità le tematiche di maggiore interesse. Il primo articolo che pubblichiamo riguarda i rimedi naturali che possono essere utili per affrontare al meglio questa stagione.
I rimedi naturali nella prevenzione e nel trattamento dei malanni di stagione
L’autunno porta con se spesso brusche variazioni di temperatura e acquazzoni improvvisi che, coincidendo spesso con un rientro a pieno regime alle attività lavorative, spesso comporta la comparsa di piccoli disturbi come mal di gola, congestione delle vie nasali e affezioni respiratorie. Lo stress psicofisico a cui siamo chiamati può provocare un indebolimento delle naturali difese dell’organismo ed allora come le piante si preparano alla stagione invernale, non facciamoci cogliere impreparati dall’abbassamento delle temperature.
Oltre a consigliare una sana e corretta alimentazione con almeno 5 porzioni di frutta e verdura al dì e buone abitudini come vestirsi a strati in modo da regolare la temperatura corporea ed evitare i colpi di aria, la natura ci offre alcuni rimedi in prevenzione e per alleviare i sintomi già insorti.
Sono numerosi i rimedi che la natura ci offre, ma tra quelli che godono di una tradizione erboristica con evidenze scientifiche confermate da studi internazionali vanno sicuramente ricordate le diverse specie di echinacea, (Echinacea angustifolia, Echinacea pallida ed Echinacea purpurea) i cui estratti hanno dimostrato possedere attività immunostimolanti, in particolare aumentando l’ immunità delle mucose ed antivirali, i semi di pompelmo, Il Ribes nigrum e la Rosa canina utilizzate in gemmoterapia.
I funghi medicinali utilizzati da millenni nella medicina tradizionale cinese, hanno dimostrato possedere attività chemiopreventive, antivirali ed immunostimolanti. Numerosì funghi hanno tali proprietà, ma soprattutto le ritroviamo nello Shitake (Lentinula edodes (Berk.) Pegler, 1976) o nel Reishi (Ganoderma lucidum (Curtis) P. Karst), alcuni dei funghi più studiati ed utilizzati nella micoterapia ovvero la terapia fatta utilizzando i funghi medicinali.
Tra i prodotti dell’alveare ad azione immunostimolante, invece, ritroviamo la propoli, composto naturale prodotta dalle api mediante raccolta delle sostanze resinose contenute nelle gemme e negli essudati delle piante e per successiva e prolungata masticazione e aggiunta di cere. Sono proprio queste cere che ne limitano l’assorbimento dei flavonoidi in essa contenuti, pertanto, al fine di migliorarne la biodisponibilità, vi sono diverse metodiche di estrazione. Quella classica, ottenuta in alcol etilico, dissolve le cere, che però, diluendo l’estratto in acqua pre l’assunzione, si separano nuovamente come si osserva sul vetro del bicchiere o sui denti. Oggi vi sono nuove metodiche come la Macerazione ad Alta Efficienza, che permette di ottimizzare l’estrazione dei principi attivi, ottenendo un estratto idroalcolico concentrato con un contenuto alcolico trascurabile.
Infine la vitamina C naturale degli agrumi, dei cinorrodi di rosa canina o di altre piante come il camu-camu svolge un ruolo chiave nel ridurre i sintomi da raffreddamento ed inoltre, quando non è possibile introdurle nella dieta come frutta e verdura fresca di stagione, si può ricorrere agli integratori di questa vitamina.
E’ importante notare, però, come la vitamina C di sintesi abbia una efficacia inferiore rispetto a quella naturale, non tanto per diversità nella struttura che è identica, bensì data dall’interazione con altre molecole antiossidanti presenti nel fitocomplesso, determinando un positivo sinergismo di azione.
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