LA PENNA ROSA: IL RITUALE DELLA NANNA Ecosalute

LA PENNA ROSA: IL RITUALE DELLA NANNA

Il momento della nanna a volte è veramente complicato per le mamme. Non tutti i bambini si addormentano subito e alla stessa ora tutti i giorni.

Molto spesso diventa una vera impresa far dormire i propri figli.

Alle più fortunate questo sembrerà uno scherzo!

Ma esistono dei trucchi per far addormentare i bambini?

Bisogna considerare che c’è chi ha una maggiore attitudine al sonno, chi si addormenta con semplicità e chi è più nervoso. Proprio come gli adulti.

RITUALI UTILI DA SEGUIRE

È importante, anche se non sempre aiuta sin da subito, applicare rituali e trucchetti a cui i neonati di solito reagiscono bene:

  • mettere luci soffuse dopo cena
  • evitare rumori forti e schiamazzi o eccitarli con storie troppo fantasiose o con canzoni troppo allegre che rischierebbero di renderlo ancora più energico.

Meglio seguire uno schema fisso: bagnetto, pappa, ninna-nanna e culla. 

La routine aiuta i piccoli a trovare equilibrio anche nel sonno. Quando diventano più grandi possiamo aggiungere altre abitudini, come ad esempio il ‘saluto dei giocattoli’, per far capire loro che è giunto il momento del riposo e farli sentire dei grandi. Oppure il messaggio della buona notte ai nonni, soprattutto se lontani.

Questi rituali lo aiuteranno a capire che è davvero giunta l’ora di andare a letto!

Il classico libro di fiabe può piacere a tanti ma non a tutti…

Con l’avvento dei cellulari e della tecnologia anche a portata dei bambini, c’è chi ama di più ascoltare una canzone tranquilla, fare un puzzle rilassante o scattare delle foto nella camera creando dei giochi di luce e ombre divertenti, per poi crollare in un bel sonno profondo. Oppure mettere a dormire tutti i bambolotti preferiti nella loro culletta o nel loro spazio dedicato della cameretta. Aiuterà il bambino a responsabilizzarsi. 

CREARE UN RITUALE

Quello che importa, nonostante le difficoltà soggettive, è creare un rituale almeno dal lunedì al venerdì, giorni in cui si va all’asilo e a scuola, in modo tale che il bambino si senta protetto nel suo mondo.

Il fine settimana si può fare uno strappo alla regola, cenare più tardi, concedersi dei giochi serali etc...

L’anarchia così come la rigidità non portano a nulla.

Inoltre, non esiste una regola fissa per tutti: c’è chi impara sin da subito a dormire solo e nella propria cameretta, c’è chi cerca il contatto materno sino ai 4/5 anni e non ha intenzione di dormire da solo. Diversi sono i bambini e diverse sono le varie situazioni.

Piano piano quando si è pronti, senza troppe forzature, il bambino capirà che il suo posto è nella sua cameretta. I ritmi del sonno del bambino sono davvero personali ed emotivi, nessuno è uguale all'altro.  

Per cui carissime mamme, munitevi di pazienza e a volte, tanta fantasia !