La dott.ssa Lucilla Gatta è un biologa nutrizionista che collabora con il centro LILT di Frosinone per fornire consulenza nutrizionali ai fini della prevenzione oncologica, ci parla di cellulite illustrandoci le cause e come ridurne la presenza.
La cellulite è un amico indesiderato che accomuna un po’ tutte le donne, il sesso maggiormente colpito.
In realtà, quello che comunemente viene definito come un inestetismo, non è altro che un processo di tipo infiammatorio, che interessa il pannicolo adiposo sottocutaneo, che in medicina prende il nome di “Panniculopatia emato-fibrosclerotica”.
Interessa soprattutto la zona delle cosce e dei glutei, ma anche del ginocchio, ed è causata da un’alterazione del microcircolo, che comporta una difficoltà del ritorno venoso.
L’evoluzione di tale infiammazione può essere suddivisa in stadi.
Dapprima si ha un accumulo di liquidi a livello interstiziale (edema) causato, come detto prima, da un difficoltoso ritorno venoso. Mano mano che questo stato edematoso aumenta, aumenta anche il ristagno di tossine.
Pian piano si formano dei micronoduli, che rendono ancor più difficoltosi gli scambi metabolici, fino ad arrivare al punto che questi micronoduli aumentano di dimensioni (macronoduli) diventando riconoscibili anche con una semplice palpazione. Si tratta infatti di uno stato fibrotico del tessuto connettivo, dovuto all’infiammazione presente.
Le cause della cellulite sono diverse. Sicuramente un cattivo stile di vita, caratterizzato da alimentazione scorretta, obesità e sedentarietà sono fra le principali cause.
Fra le cause, per citarne alcune, abbiamo poi il fumo di sigaretta, l’uso di anticoncezionali orali, una predisposizione genetica, l’uso di abiti troppo stretti e/o di scarpe con il tacco alto, una cattiva postura.
Possiamo combattere la cellulite sia con l’attività fisica, sia ricorrendo a trattamenti estetici specifici e all’utilizzo costante di altrettanto specifici prodotti cosmetici, ma anche e soprattutto a tavola.
- È bene bere molta acqua, i canonici 2 L di acqua al giorno.
- Consumare frutta e verdura, alternando fra una verdura cotta e una verdura cruda. L’ideale è variare. Solo in questo modo riusciamo ad apportare al nostro organismo le diverse vitamine e i diversi Sali minerali di cui esso necessita
- Eliminare, o comunque limitare, l’alcol.
- Limitare il consumo di bevande gasate e/o zuccherate, nonché di bevande nervine come tè o caffè.
- Limitare il consumo di alimenti ricchi in grassi, zuccheri e sale
- Limitare il consumo di sale da cucina
Un altro piccolo suggerimento, al fine di favorire il ritorno venoso, è quello di evitare di stare per troppo tempo nella stessa posizione e di dormire con le gambe leggermente sollevate.