IL FINOCCHIO: LA PIANTA AMICA DELLA DIGESTIONE Ecosalute

IL FINOCCHIO: LA PIANTA AMICA DELLA DIGESTIONE

A chi non è capitato almeno una volta di non aver digerito?

Avere la pancia gonfia, sentire pesantezza e fastidi all’intestino sono alcuni dei campanelli d’allarme di una cattiva digestione.

La dispepsia o cattiva digestione può essere dovuta allo stress, a una scorretta alimentazione o all’abitudine a mangiare di fretta.

Cosi facendo lo stomaco si sovraccarica e tarda a svuotarsi con conseguenti pesantezza e tensione. Il senso di gonfiore e pesantezza allo stomaco dopo i pasti a volte è associato a sonnolenza e a difficoltà a concentrarsi.

Strettamente correlato alla cattiva digestione è il reflusso gastroesofageo (diurno ma anche notturno) che si presenta con un bruciore di stomaco dopo i pasti con rigurgiti acidi e battiti cardiaci anomali.  

 

Si può ovviare a questi fastidiosi disturbi?

La natura ci viene in soccorso grazie alla pianta del finocchio, soprattutto alle sue bianche guaine fogliari, che formano il grumolo, da consumare crude o cotte, e ai suoi semi, ricchi di minerali come ferro e calcio. Il finocchio è un ortaggio povero di calorie, ricco di acqua e di fibra alimentare.

Nel passato il finocchio non era un’insalata ma un condimento prezioso usato a scopo terapeutico.Romani e greci veneravano questo ortaggio grazie alle sue proprietà curative e nella medicina cinese venne impiegato per aumentare il latte materno nelle neo mamme. In passato il finocchio è stato considerato un simbolo di rinnovamento. Si pensava infatti che questo ortaggio aiutava i serpenti a cambiare la pelle. 

 

Amico della digestione, elimina i gas intestinali e ha proprietà antispastiche, inoltre possiede anche la capacità di decongestionare il fegato, per cui è utile nelle cefalee digestive. In oltre aiuta con il drenaggio dei liquidi e contrasta i dolori mestruali.

 

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