Decluttering. Una parola un po' strana, con uno strano suono, l’ennesimo inglesismo che è comparso nel nostro vocabolario. Che cosa vuol dire? Il significato più essenziale è liberarsi di ciò che ingombra, del superfluo. Ma in realtà è un termine con molte più sfaccettature e implicazioni, che vanno dal semplice riordinare la casa all’essere una vera e propria filosofia di vita volta all’essenziale. Quindi vale la pena approfondire questo nuovo concetto e capire se è qualcosa che può portare beneficio alle nostre giornate.
Come va interpretato questo liberarsi di ciò che ingombra? Come giudicare se qualcosa è superfluo o meno? Dove va applicato il decluttering?
CIO’ CHE INGOMBRA
Pensate a uno scatolone gigante posto in mezzo al salotto, tra la porta e il divano: è ingombrante, non vi permette di muovervi in modo fluido e semplice, impedisce il passaggio, l’entrata e l’uscita dalla stanza. Così possono essere ingombranti dei pensieri che assillano continuamente la mente e impediscono di concentrarsi sul qui e ora, o di dormire. Può essere ingombrante il dover rimanere fino a tardi a lavoro, impedendovi di andare fuori con gli amici o di fare un po' di sport. Ingombra anche avere tutti quei vecchi vestiti che non lasciano spazio nell’armadio alle cose nuove.
IL SUPERFLUO
La regola aurea per capire se qualcosa ci serve o meno è porsi questa domanda: ho utilizzato questa cosa nell’ultimo anno? Se la risposta è no, allora ha buone chance di essere considerata una cosa superflua. La parte più difficile del liberarsi di quella maglietta che ricorda quel bellissimo concerto, del cappello preso in quel fantastico viaggio o del cavalluccio di quando si era piccoli, è superare il legame emotivo che si ha con queste cose. Ma è proprio questo il senso: far vedere a noi stessi di avere la forza e l’intenzione di rompere questo legame e andare avanti.
QUANDO E DOVE SI FA DECLUTTERING?
In ogni aspetto della nostra vita. Dal risistemare una stanza della casa che è stata utilizzata per anni come deposito, al riorganizzare l’armadio, a modificare certi aspetti della propria vita. Come andare a letto presto per non essere troppo stanchi al mattino (impedendovi di vivere le giornate con energia e concentrazione) all’eliminare cibi malsani dalla propria alimentazione (che vi impediscono di essere in forma e di stare bene). Lo scopo di questo processo o filosofia, è di alleggerirsi, di lasciar andare ciò che non serve e che ci limita, per poter essere liberi e felici senza essere carichi del troppo e del non necessario.
DECLUTTERING DI TOSSINE
Anche l’organismo ha bisogno di liberarsi di ciò che lo ingombra, che non gli serve e che gli impedisce di funzionare bene. Le tossine. Questo molecole hanno diversa provenienza: l’inquinamento atmosferico, il cibo, l’acqua, il fumo delle sigarette, l’utilizzo di medicinali. Inoltre tendono al accumularsi nell’organismo, specialmente in tessuti quali il fegato, il sistema nervoso e sotto la cute. Quando i sistemi ne sono sovraccarichi, faticano ad essere efficienti, rallentano i processi e le funzioni: ecco che compaiono sintomi come stanchezza, mal di testa, bassa qualità del sonno, mal digestione e dolori articolari.
Come si fa il decluttering delle tossine? Seguire un’alimentazione sana e varia è il primo passo, concentrandosi su verdure, legumi, frutta, farine integrali e bevendo molta acqua o tisane. In più si può dare un piccolo grande aiuto al nostro corpo, in particolare a intestino, fegato e reni, con l’assunzione di composti fitoterapici con specifiche piante officinali utili allo scopo.
DA DECLUTTERING A DEPURAZIONE
Il Mallo verde di noce e l’Artemisia sono molto efficaci per la depurazione dell’intestino, perché non solo lo aiutano a liberarsi delle tossine, ma promuovo anche le sue funzionalità, come digestione, assorbimento e movimenti intestinali. I chiodi di garofano potenziano l’azione di queste due piante, favorendo inoltre l’eliminazione dei gas. Per supportare il benessere della pelle la Bardana e la fumaria sono le piante consigliate: con le loro proprietà dermopatiche aiutano a migliorare la composizione e l’aspetto della cute.
L’organo principale addetto alla depurazione dell’organismo è sicuramente il fegato. In esso avvengono tutti i processi di metabolismo delle molecole esogene che, nel caso diventino delle tossine, vengono etichettate per essere eliminate tramite le urine o le feci. Una perfetta efficienza del fegato per mantenere l’organismo pulito è quindi essenziale. Il cardo mariano è la pianta che più viene associata a questo organo, in quanto ne promuove la funzione in maniera globale e bilanciata. Combreto, elicriso italico e tiglio modulano l’attività epatica e supportano i processi digestivi.
I reni, considerati dall’Ayurveda e dalla Medicina Tradizionale Cinese la sede del fuoco vitale, sono un potente filtro che permette la depurazione del sangue da ciò che ingombra, che non è necessario, per rimetterlo poi in circolo leggero e pulito. La Verga d’oro, l’Uva ursina, la Betulla e la Pilosella permettono un miglior drenaggio dei fluidi corporei, favorendo l’eliminazione delle tossine attraverso la diuresi. Agiscono sui reni migliorando la loro capacità filtrante.
Ed è così che ci si alleggerisce, ci si libera del superfluo e si migliora. Il razionale che sta dietro al decluttering va ben oltre il semplice ordine e pulizia. Seguire questo pensiero, applicarlo quotidianamente nei vari aspetti della vita, ha lo scopo di condurci verso un senso di libertà e di felicità.