La curcuma è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae. Cresce spontanea in Asia meridionale e in regioni a clima tropicale, mentre viene coltivata in moltissime aree dell’Asia e dell’Africa. Comprende circa 80 specie conosciute, tra le quali quella più utilizzata in alimentazione e in fitoterapia è la Curcuma longa.
UN PO' DI STORIA
Questa spezia fa parte della storia dell’uomo da almeno tremila anni. Veniva infatti già utilizzata 4000 anni fa dagli indiani, che ne facevano un ampio uso considerandola una spezia sacra, legata ai rituali religiosi indù. Certe stoffe tinte artigianalmente (come le vesti dei monaci buddisti), i cosmetici usati per le nozze e le festività, il curry, sono solo alcuni esempi dell’utilizzo del suo forte potere colorante e del suo simbolismo. Nonostante la data sia incerta, sembra sicuro che a introdurre la curcuma in Europa siano stati gli Arabi, specializzati nel commercio delle spezie.
LA PIANTA
Si tratta di una pianta alta circa 1 metro, dalle foglie grandi e lunghe anche 45 cm; i fiori sono raccolti in una vistosa e graziosa infiorescenza con colori che sfumano dal verde al bianco-violaceo. Si trova sempre più spesso anche negli angoli verdi di supermercati e vivai come pianta decorativa da interno. La radice, la parte poi effettivamente utilizzata perché ricca di proprietà, è un grosso rizoma ramificato, di colore giallo o arancione, dalle spiccate caratteristiche aromatiche.
Mentre il sapore è molto volatile, il colore al contrario si mantiene inalterato nel tempo.
Per questo motivo la curcuma è una sostanza che viene largamente impiegata in campo alimentare come colorante, indicato con la sigla E100, in molti alimenti come formaggio, yogurt, mostarda e altri prodotti.
PROPRIETA' E BENEFICI
Per le sue proprietà benefiche e curative la curcuma è tradizionalmente impiegata nella medicina orientale, in particolare nella tradizione ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese. Viene largamente utilizzata come integratore alimentare naturale grazie alla sua capacità di contrastare i processi infiammatori all'interno dell'organismo. Tra le principali proprietà della curcuma figurano:
- Depurativa
- Antinfiammatoria e Analgesica
- Antiossidante
- Immunostimolante
- Digestiva
La pianta è infatti conosciuta da sempre per la sua azione depurativa, coleretica (stimola la produzione di bile da parte del fegato) e colagoga (favorisce lo svuotamento della colecisti, prevenendo la formazione di calcoli biliari); inoltre ha anche un’azione epatoprotettiva.
Come antinfiammatorio e analgesico, questa spezia è utile in caso di dolori muscolo-scheletrici e di infiammazioni a livello articolare, così come in presenza di dolori mestruali, colite, cefalea ed emicrania, fibromialgia. Tali proprietà sono attribuibili al suo principio attivo più importante, la curcumina.
Come antiossidante, si rivela utile nella prevenzione dell’invecchiamento precoce e di tutti i disturbi che l’accompagnano, compreso il rallentamento del metabolismo, che porta a prendere peso più facilmente dopo una certa età.
L’azione immunostimolante si rivela invece utile per rafforzare le difese dell’organismo, proteggendolo dall’attacco di batteri, virus ed altri elementi dannosi.
Per quanto riguarda la sua efficacia a livello digestivo, oggi l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riconosce ufficialmente che la curcuma esercita un'efficace azione su determinati disturbi digestivi, in particolare in caso di difficoltà digestive e infiammazioni a carico dell’apparato digerente, gastriti, gonfiori e nausea.
COME UTILIZZARLA IN CUCINA
La quantità giornaliera consigliata di curcuma per beneficiare della sua straordinaria azione benefica è veramente minima. Bastano 2 cucchiaini di curcuma, aggiunti a zuppe, riso, ragù vegetali e pesce, per fare scorta della giusta dose quotidiana di antiossidanti. Può anche essere utilizzata negli infusi o nel tè verde, cui conferisce un gradevole aroma speziato, così come in frullati e centrifugati.
È importante porre particolare attenzione al calore, specie se si utilizza la curcuma fresca, perchè l’elevata temperatura ne riduce le virtù: è bene pertanto non sottoporla a cotture prolungate e ad alte temperature che ne deteriorino i principi attivi. In caso di curcuma in polvere, è consigliabile aggiungerla solo al termine della preparazione
CURIOSITA'
Il nome curcuma deriva dalla lingua persiano-indiana, più precisamente dalla parola Kour Koum, che significa "zafferano"; infatti la curcuma è anche nota col nome di Zafferano delle Indie. La pianta è considerata beneaugurante e simbolo di prosperità e ancora oggi, in certe zone, le giovani spose il giorno del matrimonio si tingono i capelli e il volto con la vivace polvere gialla che si ottiene dalla radice.
DOVE TROVARLA?
La curcuma può essere utilizzata sia cruda, acquistando il rizoma fresco in supermercati o negozi di frutta e verdura, oppure essicata, in polvere.
Qui è disponibile anche abbinata al pepe nero: la piperina presente in Curcuma Integrata in Polvere e in Curcuma Integrata in Compresse, infatti, assicura una maggior biodisponibilità della curcuma, ne facilita l'assorbimento e ne potenzia l'effetto antiossidante.
Scopri Curcuma Integrata in Polvere.
Scopri Curcuma Integrata in Compresse.
Per chi desidera un prodotto puro ma allo stesso tempo altamente biodisponibile anche in assenza di piperina o altri veicolanti, è disponibile CurcuMaxima: contiene curcuma sottoposta ad una lavorazione con tecnologia SLCP, altamente stabile, solubile ed efficace già a basso dosaggio.
Infine, per coloro che prediligono l'assunzione di integratori in forma liquida, è disponibile anche Curcuma Tintura Officinale, la formulazione più ideale per contrastare anche problematiche di natura digestiva.
Approfitta della Curcuma Tintura Officinale.