VIE URINARIE: LE DUE PIANTE AMICHE Ecosalute

VIE URINARIE: LE DUE PIANTE AMICHE

I disturbi a carico delle basse vie urinarie sono una problematica molto diffusa. Possono essere di lieve/media entità oppure nascondere una causa più grave, e sono solitamente più frequenti nelle donne che negli uomini.

Generalmente i disturbi lievi e moderati alle vie urinarie, a carico perlopiù di uretra e vescica, sono caratterizzati da sintomi quali:

  • Sensazione di bruciore quando si urina
  • Frequente bisogno di urinare
  • Sensazione di “peso” o dolore a livello della vescica
  • Urine scure o con piccole striature di sangue
  • Febbre
  • Sensazione di stanchezza e spossatezza

  

Quali sono le cause?

  • Alterazione della flora batterica del tratto intestinale e sua migrazione nel tratto genito-urinario
  • Presenza di calcoli renali
  • Infezioni vaginali o uretrali trascurate
  • Insufficiente, eccessiva o errata igiene intima
  • Diabete
  • Stress

 

 

Come prevenire e contrastare problemi e fastidi alle vie urinarie?

La prima cosa da fare è bere acqua in abbondanza,  sia per facilitare l’attività dei reni e prevenire problemi a carico di questi organi, sia per favorire l’eliminazione di eventuali batteri causanti il problema.

Vanno trattate poi eventuali patologie concomitanti tra le cui conseguenze figurano problemi alle vie urinarie (vedi diabete).

Inoltre è importante tenere la flora intestinale in equilibrio con un’adeguata alimentazione e, ove ciò non sia possibile o non basti, assumere fibre o fermenti lattici, dato che molte infezioni del tratto urinario derivano da una flora intestinale squilibrata, con un eccesso di microbi come Escherichia coli o Streptococco, che migrano da un distretto corporeo all’altro.

Ecco perché tali infezioni sono più frequenti nelle donne: esse hanno l’uretra più corta dell’uomo (circa 7 cm contro i 18 cm), che per di più sfocia sopra la vagina e vicino all’ano. Risalire il corto tragitto dell’uretra in questo per i batteri è facile, così entrano in vescica e proliferano. Se l’infezione non è trattata, i batteri dalla vescica possono poi risalire fino alle alte vie urinarie, infettando i reni. 

Bisogna curare molto l’igiene, assicurandosi di utilizzare detergenti adatti e, per le donne, pulirsi in direzione antero-posteriore; cambiare regolarmente gli indumenti intimi e prediligere quelli in cotone e non eccessivamente stretti.

Non utilizzare deodoranti intimi o profumi, che possono causare irritazione.

In caso di comparsa delle prime, lievi manifestazioni di fastidio, è possibile ricorrere a dei rimedi naturali per evitare l’aggravarsi dei sintomi; ciò può risultare utile anche per la prevenzione di affezioni acute e recidivanti, come nel caso delle cistiti batteriche.

 

Prodotti a base di uva ursina ad esempio, dalle note proprietà antimicrobiche e antisettiche contro svariati ceppi batterici che spesso causano infezioni del tratto urogenitale, possono essere utili a questo scopo.

L’uva ursina inoltre può risultare utile anche per la sua azione drenante, in quanto favorisce il drenaggio dei liquidi corporei (è preziosa quindi in caso di ritenzione idrica) e può aiutare a eliminare la renella e calcoli di piccole dimensioni.

 

Anche il Ribes nigrum, che promuove il drenaggio dei liquidi corporei e la funzionalità delle vie urinarie, può svolgere un’azione importante nella lotta a questo tipo di disturbi.