STOMACO IN FIAMME? Ecosalute

STOMACO IN FIAMME?

Il bruciore di stomaco è una problematica molto diffusa e comune. C’è chi ne soffre solo saltuariamente, a causa di un pasto eccessivo o di un periodo di forte stress, e chi ne soffre in modo sistematico, a causa di cattive abitudini e di uno stile di vita sregolato.

Quando il bruciore persiste e si presenta puntualmente al termine di ogni pasto, è il momento di porsi qualche domanda. Può essere necessario rivedere il proprio stile di vita e cercare di capire quale possa essere la reale causa (ad esempio una situazione o una persona che proprio non si riesce a “digerire”) e intervenire prima di arrivare alla cronicizzazione!

La cronicizzazione, con il passare del tempo, può portare alla formazione di ulcere gastriche. L’eccessiva acidità può superare lo strato protettivo delle mucose, che riparano le pareti dello stomaco, e irritarlo al punto da causare vere e proprie lesioni.

In situazioni gravi si arriva al reflusso gastro-esofageo, che può irritare e lesionare la mucosa esofagea.

 

  • Il rimedio della nonna, che non passa di moda mai, prevede l’assunzione di un mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio in un bicchiere d’acqua. Un effetto calmante si può ottenere anche bevendo una tisana di camomilla tiepida. Ma, purtroppo, si tratta solo di palliativi che possono alleviare il problema nell’immediato, ma non costituiscono un rimedio risolutivo.
  • Gemmoderivato Ficus Carica. Una delle proprietà delle gemme della pianta del fico è quella di ridurre la produzione di succhi gastrici e di facilitare il processo digestivo, ottimale se la causa del bruciore è dovuto ad un periodo di alimentazione sregolata o da stress e tensione.
  • In caso di una frequente difficoltà digestiva, spasmi gastrici e colon irritabile, il Coriandolo aiuta a ridurre le forme fermentative intestinali e a contrastare i fenomeni diarroici dovuti a cattiva digestione.