SEMPRE STANCO? POTRESTI ESSERE CARENTE DI FERRO! Ecosalute

SEMPRE STANCO? POTRESTI ESSERE CARENTE DI FERRO!

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Sonno e stanchezza cronica?  Hai difficoltà a concentrarti? Ti manca l'appetito?

Potrebbe dipendere da una carenza di ferro!

 

Molto spesso la stanchezza fisica e mentale, accompagnata da difficoltà nella concentrazione e nelle attività quotidiane può nascondere una carenza di ferro. Spesso, quando si effettuano le analisi del sangue, si presta molta attenzione a monitorare i livelli di ferro, una sostanza fondamentale per il benessere dell’organismo. Infatti sono molte le persone che evidenziano una carenza di ferro.

Il ferro contribuisce alla riduzione di stanchezza e debolezza. Il suo compito è quello di trasportare l’ossigeno nell’organismo là dove le cellule e tessuti ne ricevono meno, ecco che il corpo avvisa quel senso di spossatezza a volte destabilizzante.

Non solo stanchezza, ma anche pallore e poco appetito sono campanelli d’allarme della carenza, spesso sottovalutati.
La carenza può riguardare tutti, in qualsiasi età, ma è più frequente nelle donne in età fertile, in stato di gravidanza o in allattamento. Anche le persone vegetariane o vegane, che non riescono a integrare adeguate quantità di ferro nella propria dieta, possono incorrere in una carenza di ferro.

Tale condizione, se non adeguatamente trattata, può diventare più grave e portare a disturbi cardiaci come irregolarità cardiaca, dovuta al fatto che il cuore deve pompare un maggior volume di sangue per compensare la mancanza di ossigeno.


Come introdurre il ferro nel corpo?

L’alimentazione prima di tutto: Quando si parla di ferrosi pensa subito alla carne, soprattutto a quella di cavallo considerata buona fonte di questo minerale. Sappiamo però che il ferro è contenuto anche in molti cibi vegetali. L'esempio classico è quello degli spinaci. Ma quello che conta non è tanto la quantità di ferro assoluta, ma la sua biodisponibilità, cioè la percentuale effettiva che il nostro organismo riesce ad assorbire ed utilizzare. Le noci, lenticchie, soia e rucola sono alimenti con alto contenuto di ferro. Al fine di migliorarne l’assorbimento il segreto è combinare le verdure contenenti ferro con altre contenenti vitamina C.

Imunfer sfrutta proprio la sinergia tra ferro e vitamina C, oltre all'abbinamento tra vitamina B6 e B12 per affrontare la stanchezza. 

Il ferro microincapsulato al suo interno ne favorisce l'assorbimento evitando di andare in contro a spiacevoli effetti indesiderati. 

 

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