Puo’ capitare che con l’innalzarsi delle temperature ci si possa sentire stanchi e con una vista che a mano a mano risulta sempre più offuscata; il valore della pressione può diminuire notevolmente causando anche svenimenti.
Secondo le linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), i valori normali della pressione arteriosa, misurata in condizioni di riposo, non dovrebbero superare i 130 mm di mercurio come pressione Sistolica o “massima” e gli 85 mm di mercurio come pressione Diastolica o “minima”. Quando i valori di pressione sono al di sotto di quelli fisiologici, ecco che sopraggiunge la condizione chiamata pressione bassa o ipotensione. In particolare, l'ipotensione si verifica quando questi valori sono uguali o inferiori a 90 mmHg per la “massima” e uguali o inferiori a 60 mmHg per la “minima”.
Nel periodo estivo, come conseguenza del caldo, il corpo, per mantenere costante la temperatura, attiva alcuni meccanismi di difesa utili a favorire la dispersione del calore.
- Il primo è la vasodilatazione, un fenomeno in cui aumenta il calibro dei vasi sanguigni portando così ad una diminuzione della pressione.
- Il secondo è la sudorazione: quando si suda si perdono acqua e sali minerali. Quando ciò avviene in maniera eccessiva l’organismo può disidratarsi e andare incontro ad una diminuzione della pressione.
Esiste anche un’ipotensione causata da una cattiva postura: l’ipotensione ortostatica. Si verifica nel momento in cui si effettua un repentino cambio della postura come ad esempio quando ci si alza dalla posizione sdraiata velocemente, in questo caso la pressione si abbassa.
Quali sono gli accorgimenti da mettere in atto?
Uno dei primi accorgimenti da mettere in atto, nel momento in cui ci si sente un repentino calo di pressione, è quello di stendersi e sollevare le gambe in aria.
Ovviamente il consiglio principale è quello di reintegrare i liquidi, persi a causa del caldo e diminuire il consumo di alcolici che accentuano la vasodilatazione e aumentano la disidratazione.
Un’occhio di riguardo lo merita anche l’alimentazione. Infatti la dieta gioca un ruolo importante: evitare pasti troppo abbondanti e pasti ricchi di carboidrati come pane, pasta, pizza che portano alla comparsa dell’ipotensione post-prandiale. Attenzione anche ad alzarsi troppo velocemente dal tavolo dopo pranzo!
Un ulteriore accorgimento è l’abbigliamento: meglio indossare vestiti leggeri e non esporsi nelle ore troppo calde, evitando assembramenti per non rischiare colpi di calore.
CONSIGLI DELLA NATURA
Anche la natura ci aiuta con alcuni rimedi per mantenere in equilibrio la pressione.
Il Biancospino ricco di polifenoli e flavonoidi ad azione antiossidante favoriscono la regolazione della pressione arteriosa. In particolare, il gemmoderivato di Biancospino ha un’azione normotensiva influendo positivamente sulla salute cardiovascolare.
Il coenzima Q10 (o ubichinolo) è una molecola presente in tutto l’organismo e particolarmente abbondante nel cuore, nel fegato, nei reni e nel pancreas. È fondamentale per il funzionamento di molti organi, specialmente il cuore per mantenere in equilibrio la pressione e il colesterolo. In più svolge un’azione antiossidante ed energizzante, ideale per quando si abbassa la pressione e ci si sente fiacchi.
Il Pino in estratto secco svolge un’azione ossidante. Protegge il sistema cardiovascolare, favorisce una corretta circolazione, contrastando i danni dei radicali liberi.
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Infine l'Ulivo è stato scientificamente provato che le molecole che determinano le proprietà dell’infuso foglie di olivo, hanno i seguenti effetti: tra i più potenti antiossidanti e antiradicali esistenti in natura, fanno bene alla circolazione, regolarizzano la pressione arteriosa, metabolizzano i lipidi e i carboidrati.