La Dott.ssa Lucilla Gatta, ci parla del ruolo e dell'importanza degli omega-3 nell'alimentazione.
Cosa sono?
Gli omega 3 sono degli acidi grassi polinsaturi. Rientrano nella categoria di tutti quei nutrienti definiti essenziali
Dove si trovano?
Fonti alimentari di omega 3 sono soprattutto alimenti di tipo vegetale, come i semi di lino o le alghe, ma anche alcuni tipi di pesce, come ad esempio lo sgombro, il salmone, la spigola e le aringhe.
Perchè sono utili?
Gli acidi grassi omega 3 sono molto importanti anche nella regolazione del funzionamento del nostro sistema immunitario, che come sappiamo, ha il ruolo di proteggerci da agenti patogeni, come virus, batteri e altri agenti patogeni.
Una dieta sana è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario, e fra questi, gli omega 3 svolgono importanti funzioni immuno-regolatorie, ma anche di struttura, in quanto parte integrante della costituzione delle membrane cellulari, la cui fluidità è data peraltro anche dagli acidi grassi polinsaturi.
L’impatto che gli omega 3 hanno sulle cellule del sistema immunitario variano da cellula a cellula, essendo il sistema immunitario costituito da un gruppo eterogeneo di cellule.
Ad esempio, gli omega 3 alterano importanti meccanismi della regolazione genica dei macrofagi, e di conseguenza, anche la loro capacità di fagocitare l’ospite, capacità che viene “aumentata”. Inoltre, gli acidi grassi omega 3 riducono la secrezione di citochine da parte dei macrofagi, e questo si collega al ruolo antinfiammatorio di questa categoria di acidi grassi polinsaturi.
Gli omega 3 modulano poi la funzione dei neutrofili, leucociti circolanti nel flusso ematico, e i primi ad essere “reclutati” in fase di infiammazione, la loro capacità di fagocitare l’ospite, di produrre radicali liberi e citochine, e di migrare nel sito di infiammazione. Inoltre, un buon introito di omega si correla ad un aumentato numero di neutrofili a livello del midollo osseo e della milza.
Per quanto riguarda i linfociti T, un’integrazione di omega 3 ha effetti positivi su patologie mediate dai linfociti T, come ad esempio l’epatite autoimmune. Mentre, per quanto riguarda i linfociti B, è stato visto che una dieta ricca in omega 3 non altera in alcun modo il numero di linfociti B e ha un effetto negativo sull’attivazione immunitaria di questi ultimi, anche se vi sono ancora degli studi in corso a causa di alcune controversie.