Quando ne sai sull'iridologia? Scopri tutto su questa disciplina dell'articolo di Vanessa Parducci naturopata esperta di iridologia.
Corpo e mente, interpretati secondo una concezione olistica
L’iridologia è la disciplina che, attraverso l’osservazione e lo studio dell’iride, indaga aspetti fisici e psichici dell’uomo, determinando quindi le sue predisposizioni a contrarre determinate patologie, il grado di intossicazione e le reazioni a livello comportamentale.
Con l’iridologia si effettua un esame dell’iride per stabilire un bilancio preventivo e globale della salute, attraverso l’iride è infatti possibile conoscere la costituzione organica del soggetto, la sua vitalità, la capacità reattiva sia fisica che psicologica, lo stato e la condizione dei suoi organi.
L’iridologia quindi non è un metodo diagnostico ma un’analisi dove vengono valutati, ad esempio, il carico tossinico degli organi emuntori (reni, polmoni, pelle, intestino) e la qualità dello stesso, la possiamo definire un metodo causalista, ovvero ricerca la causa primaria di uno squilibrio.
L’iridologia moderna nasce nel 1800 in Ungheria, grazie ad un medico Ignaz Von Peczely, grazie a lui e ad i suoi successori nacquero diverse scuole di pensiero in tutto il mondo:
- La scuola tedesca, dall’ interpretazione prettamente organica
- La scuola francese ad indirizzo di tipo omeopatico, energetico e naturopatico, cosi come la scuola americana
- La scuola italiana dall’ indirizzo multidimensionale e tra i maggiori esponenti possiamo annoverare Luigi Costacurta e Sigfried Rizzi, a quest’ultimo dobbiamo l’invenzione delle mappe iridologiche che a tutt’oggi vengono utilizzate durante l’analisi dell’iride.
Come abbiamo detto, l’indagine iridologia analizza vari aspetti dell’individuo, quelli costituzionali, quelli psichici e quelli energetici, tutti questi aspetti con le loro specifiche interpretazioni, concorreranno a delineare il quadro generale della persona, definendone le caratteristiche.
Vediamo nel dettaglio le varie tipologie di indagine iridologica:
- Iridologia costituzionale verifica funzionale e settoriale di organi e apparati. Analisi dei diversi terreni vulnerabili
- Iridologia psicosomatica analisi psico comportamentale del carattere, ricerca dei traumi fisici e psichici
- Iridologia psicologica metodo di analisi della personalità dell’individuo
- Iridologia bio energetica analizza la sinergia tra le strutture fondamentali: corpo fisico, energia vitale e psiche
COSA E’ POSSIBILE RILEVARE DALL’ANALISI DELL’IRIDE?
- Forza e debolezza costituzionali (predisposizione alle malattie)
- Necessità nutrizionali primarie (in relazione alle varie tipologie)
- Iper o ipo attività del sistema gastrointestinale, di organi, tessuti e ghiandole
- La scarsa assimilazione delle sostanze nutritive
- La presenza di accumuli di tossine
- La capacità eliminatoria degli organi emuntori
- La predisposizione diabetica
- La congestione del sistema linfatico
- Disturbi cardiovascolari e della circolazione sanguigna
- La predisposizione ad infiammazioni tissutali
- Efficienza di sistema nervoso centrale e sistema nervoso autonomo
Possiamo quindi, attraverso l’indagine iridologica effettuata con l’apposito strumento detto iridoscopio, differenziare le varie tipologie di iridi e di conseguenza tracciarne le tendenze patologiche.
Le iridi si suddividono in tre tipologie:
- Ematognea, iridi scure (tutte le gradazioni del marrone) appartenenti ai popoli che anticamente provenivano da paesi caldi come l’Africa, la caratteristica di queste iridi è che necessitano di “nutrirsi” di calore esogeno.
- Linfatica, iridi chiare (tutte le gradazioni del grigio-azzurro) appartenenti ai popoli che anticamente provenivano da paesi freddi come i paesi nordici, la caratteristica di queste iridi è quella di produrre calore endogeno (stati febbrili, infiammazioni, allergie)
- Mista, iridi chiare (tutte le gradazioni del verde) con tendenza ematogena, se prevale tessuto bruno o linfatica al contrario se prevale tessuto più chiaro-azzurro. Va da se che tali iridi saranno caratterizzate da fenomeni patologici appartenenti alla colorazione di base che prevale.
Dopo aver determinato l’appartenenza alle tipologie di iridi appena descritte, passeremo agli aspetti fondamentali che ci permettono di capire maggiormente quali sono i segni genetici o acquisiti che ci caratterizzano l’iride e che ci danno molteplici informazioni:
- Costituzione > valutazione del colore di fondo dell’iride sulla struttura del tessuto irideo (segno genetico)
- Disposizione> valutazione della disposizione strutturale delle fibre connettivali che costituiscono la trama del tessuto irideo (segno genetico)
- Diatesi > presenza di colorazioni aggiunte alla colorazione di fondo dell’iride (segno acquisito)
La costituzione linfatica
Nella costituzione linfatica, dove il colore dell’iride varia dall’azzurro chiaro al grigio, con colore blu scuro dello strato basale dello stroma, troveremo come caratteristica peculiari fibre visibili morbidamente distese ed un tipico schiarimento del bordo esterno della corona.
Le tendenze patologiche di tali iridi riguardano per lo più le strutture mucose sierose e immunologiche, disturbi del sistema linfatico, disturbi del tratto urinario, tendenza a terreno acido e quindi una predisposizione verso ulcere gastriche, malattie uremiche, reumatiche e allergiche, aumentata attività febbrile e sovraccarico del sistema immunitario.
La costituzione ematogena
La costituzione ematogena caratterizzata da un colore irideo che varia dal marrone chiaro fino al mogano possiede, al contrario dell’esempio precedente, un aspetto vellutato dello stroma irideo che rende impossibile la visione delle fibre sottostanti. Spesso tali iridi sono caratterizzate da una particolare concentrazione di pigmento (accumuli tossinici o cronicità) o da schiarimenti (stati infiammatori). La loro tendenza patologica è legata a disturbi sanguigni (discrasia), iperglicemie, iperlipidemie, carenze vitaminiche, mancanza di minerali e micronutrienti, elevata inclinazione a malattie del ricambi0 (diabete, gotta, obesità) processi patologici subacuti con aumentata tendenza alla cronicità e scarsa attività febbrile.
La costituzione mista
Infine nella costituzione mista, dove il colore dell’iride è caratterizzato da una copresenza di colore azzurro ovvero grigio – blu e di colore marrone chiaro ovvero verde, occorre sempre verificare qual è la dominanza cromatica.
Ciò che caratterizza tali iridi è l’eterocromia centrale, ovvero una colorazione diversa dal resto dell’iride solo appunto nella zona centrale della stessa.
Le tendenze patologiche dell’iride mista sono per lo più quelli a carico del sistema epato -biliare, problemi digestivi causati da debolezza genetica di possibile natura enzimatica e/o fermentativa, debolezza dell’immunità intestinale, aumentata inclinazione a convulsioni, disturbi spastici della circolazione sanguigna, disturbi intestinali, renali, vescicali e tendenza alla litiasi biliare.
Molti altri sono i segni iridei che il Naturopata specializzato in Iridologia è in grado di interpretare secondo le diverse scuole di insegnamento, tutti finalizzati a ritrovare o mantenere l’omeostasi.
Il percorso di indagine iridologica è un viaggio attraverso gli aspetti più profondi della persona in grado di stimolare la ricerca interiore dell’energia mentale e fisica e di supportare l’utente nella scelta del percorso naturale più indicato alla propria costituzione e alle proprie sintomatologie.
Vanessa Parducci
vanessaparducci@gmail.com
Tel: (+39) 3315273739
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