CONTRASTARE L'ANSIA COMBATTENDO L'ACIDOSI Ecosalute

CONTRASTARE L'ANSIA COMBATTENDO L'ACIDOSI

IL PH ACIDO È UNA CAUSA DI DISTURBI DELLA PSICHE?

Ansia troppo frequente, nervosismo, irritabilità immotivata possono avere un’origine fisiologica. Non deve sorprendere che, dopo aver regolarizzato il pH dei nostri tessuti, anche alcuni disturbi diminuiscano d’intensità.

L’acidità dei tessuti può influire  sul buon funzionamento del sistema nervoso. Questo è composto dai neuroni, le cellule “mattoni” del nostro cervello. È allora  possibile ipotizzare che uno squilibrio della matrice extracellulare del cervello possa causare  disturbi di tipo psichico? La risposta è affermativa: un’acidificazione dell’ambiente cerebrale agisce negativamente sull’azione dei neurotrasmettitori e, quindi, sui pensieri e sugli stati d’animo. Il risultato è che una mente “acida” è più vulnerabile verso i disturbi di tipo ansioso.

 

L’ACIDITÀ CONSUMA IL MAGNESIO, IL MINERALE CHE DÀ TRANQUILLITÀ

Un terreno biologico acido risulta povero di sali minerali alcalinizzanti. Tra questi i più importanti sono magnesio e potassio e le carenze tanto dell’uno quanto dell’altro possono dare diverse manifestazioni, sia di tipo neuromuscolare (specialmente per ciò che riguarda il magnesio) che psicologico. Il magnesio, infatti ha una funzione importante, nel cervello: blocca il rilascio incontrollato degli ormoni legati allo stress, quelli che aumentano la pressione, la frequenza cardiaca e in generale tutte le attività fisiche e psichiche legate agli stati di ansia.

Da qui possiamo comprendere come il mantenimento un terreno biologico basico che si contraddistingue proprio per la ricchezza in sali di magnesio, serva per combattere la tendenza agli stati ansiosi.  

 

FORME DEPRESSIVE PIÙ PROBABILI

Sempre la carenza di sali di magnesio, causata da un pH troppo basso, può essere la causa di disturbi di tipo depressivo. In questi casi il colpevole è il glutammato di sodio, un sale acidificante che troviamo persino come additivo alimentare. Nel cervello delle persone c’è un eccesso di questo sale e una terapia alcalinizzante (di cui il magnesio è uno dei componenti, anche se non l’unico) regolarizza i transito di questa sostanza tra e cellule del sistema nervoso. In questo modo si interrompe l’intossicazione acida, dei neuroni e i sintomi depressivi diminuiscono.  Dobbiamo anche considerare che, spesso, ansia e depressione sono fenomeni associati, ragione per cui curare l’acidità tissutale rappresenta una buona terapia per entrambi i disturbi.

 

SI RIDUCE L’OSSIGENO DELLE CELLULE CEREBRALI

Un altro effetto che associa l’equilibrio acido-base e quello psichico è quello legato all’ossigenazione cerebrale. Una matrice acida non consente di nutrire adeguatamente i neuroni perché il sangue stesso, per tamponare l’acidità della matrice extracellulare, rilascia i minerali alcalinizzanti, che sono quelli che consentono una migliore ossigenazione delle cellule cerebrali. Questo fenomeno ha un effetto sula psiche al punto da poter predisporre persino agli attacchi di panico. (…)

Testo tratto da Riza Dossier, bimestrale Ottobre/Novembre 2017 n. 8, p. 42-43.

 

INTEGRARE MAGNESIO E MINERALI ALCALINI PER CONTRASTARE L'ACIDOSI

Per integrare le carenze di minerali alcalini, Ecosalute ha ideato una linea di alcalinizzanti che rispondono alle esigenze di ognuno:

  • Alkavita® Calcio Mix: studiato principalmente per le donne, grazie all'unione di calcio e vitamina D, favorisce la corretta alcalinizzazione e allo stesso tempo sostiene la salute delle ossa, aiutando prevenire disturbi come l'osteoporosi.
  • Alkavita® Basic: un mix di minerali alcalinizzanti come manganese, magnesio, potassio, per aiutare l'organismo a contrastare l'eccesso di acidosi tissutale e a mantenere un corretto equilibrio acido-basico.
  • Alkavita® Gocce un integratore a base di Potassio, metallo leggero dalle spiccate proprietà alcalinizzanti mineralizzanti
  • Magnesio Cloruroil minerale fondamentale per un corretto funzionamento del sistema nervoso e per contrastare l'acidosi in eccesso.