COLESTEROLO: QUANDO ALLARMARSI E CHE RIMEDI USARE Ecosalute

COLESTEROLO: QUANDO ALLARMARSI E CHE RIMEDI USARE

Il così detto colesterolo cattivo è una patologia piuttosto diffusa.

Il 70-80% della quantità di colesterolo che si trova nel nostro corpo viene autonomamente fabbricato dal fegato, solo il 20-30% deriva direttamente dagli alimenti.

Quando nel sangue circola in abbondanza, il colesterolo tende a depositarsi sulla superficie interna delle arterie creando pericolosi intasamenti che fanno arrivare meno sangue al cervello e al cuore. 

Livelli alti di colesterolo nel sangue dipendono principalmente dall'alimentazione ma non solo, esiste infatti la componente genetica che gioca spesso un ruolo importante, o malattie pre-esistenti (diabete, ipotiroidismo, malattie renali e del fegato). Partire dall’alimentazione è un buon punto di partenza: eliminare i cibi grassi e favorire il pesce, i vegetali, i cereali, i legumi.

 

Affidarsi ai rimedi naturali è il secondo passo fondamentale: 

  • iperico - diversi studi riportano che l’iperico ha un’attività anti-obesità grazie alla quantità di serotonina presente nei neuroni e che inibisce l’assorbimento della serotonina. Questo aumento dei livelli di serotonina produce una riduzione della fame ed è stato considerato per molto tempo il principale meccanismo con cui l’iperico agisse come antidepressivo. L'utilizzo dell'iperico può essere determinante, infatti,  quando i trigliceridi alti sono associati a situazioni di stress e tensioni.
  • ulivo - riduce la pressione arteriosa (ipertensione), aiuta a controllare i livelli di colesterolo 'cattivo' nel sangue e ha una azione antiossidante, contrastando gli effetti negativi prodotti da un'alimentazione scorretta e dall'inquinamento.
  • biancospino - definita la pianta del cuore per eccellenza. Favorisce la dilatazione delle arterie, la circolazione e l’irrorazione sanguigna dei tessuti,  ripulendo i vasi sanguigni dall'accumulo di radicali liberi e colesterolo. 

 

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