La Vitamina C, secondo gli studi condotti dal Dr. Rath e del suo team, sembra giocare un ruolo fondamentale per la prevenzione dell’ateriosclerosi. “Gli esseri umani, a differenza degli animali, sviluppano malattie cardiovascolari perché il loro corpo non può produrre la vitamina C. La dieta fornisce abbastanza vitamina C per prevenire lo scorbuto, ma non in modo sufficiente a garantire la stabilità delle arterie. Di conseguenza le minuscole crepe e lesioni che si sviluppano nelle pareti delle arterie richiamano la produzione di un importante fattore di riparazione: il colesterolo (…). Se il corpo umano ha una carenza di micronutrienti a lungo termine, nel corso di molti anni si instaura un processo di riparazione continua della parete vascolare, formando così i temuti depositi ateriosclerotici”.
Lo studio condotto dal Dr. Rath ha avuto lo scopo di determinare l’effetto di un programma di integrazione nutrizionale, definito e specifico, sulla progressione naturale della malattia coronarica in 55 pazienti di età compresa tra i 44 e i 67 anni, di sesso misto. Lo studio si è focalizzato sui depositi ateriosclerotici all’interno delle pareti delle arterie coronarie.
Le dimensioni dei depositi coronarici di tutti i pazienti sono state misurate durante un anno senza supplementazione e poi durante un anno con il programma vitaminico. Durante l’anno con integrazione vitaminica la crescita dei depositi coronarici è diminuita nei primi sei mesi e si è bloccata in quelli successivi. Dopo un anno di integrazione specifica i depositi coronarici della maggioranza dei pazienti sono scomparsi o si sono ridotti in modo significativo.
I risultati di questa ricerca senza precedenti, sono stati pubblicati nel Journal of Applied Nutrition nel 1996.
Abstract PDF Journal of Applied Nutrition. 1996; 48(3): 68-78.