Rosa canina e acerola: due tesori naturali

Rosa canina e acerola: due tesori naturali

In questo appuntamento, Vanessa Parducci, naturopata specializzata in medicina cinese, ci racconta curiosità e benefici della Rosa canina e dell'Acerola.


La storia della rosa canina: un fiore antico e affascinante

rosa canina vitamina c

Nonostante esista da 40 milioni di anni, il fascino e la bellezza della rosa canina restano immutati. Alcuni reperti fossili di questa pianta sono stati rinvenuti in Colorado e nell’Oregon.
La rosa canina è un fiore resistente e diffuso un po' ovunque. Leclerc, medico fitoterapeuta francese, la descriveva così: “Senza riguardo per il fascino del suo fiore che scintilla fra i cespugli come una stella in una seta preziosa, impregnato di un aroma fine e discreto, né per la grazia robusta del suo frutto, armoniosamente contornato e rivestito da una scintillante corazza di corallo, i botanici greci, così sensibili alle bellezze della natura, non hanno trovato per designare questa pianta altro termine che quello di kunorodon, la cui traduzione latina è rosa canina”.

Le leggende sulla rosa canina

Si racconta che fu Plinio il Vecchio a diffondere la credenza che la radice della rosa canina fosse un rimedio contro la rabbia trasmessa dai morsi dei cani, poiché la pianta possiede spine simili alle zanne canine.
Il termine "canina" fu attribuito nel 1700 da Linneo, naturalista svedese fondatore della moderna sistematica botanica e zoologica. Sebbene le conoscenze attuali abbiano escluso che la pianta possa avere effetti sulla malattia trasmessa dai cani, il nome è rimasto.
Un’altra leggenda narra che il diavolo, cacciato dal Paradiso, cercò di tornarvi utilizzando le spine della rosa canina come scala, piegandole così verso il basso. C'è poi il racconto che riguarda il dio del vino Bacco, che riuscì a conquistare le grazie di una ninfa caduta a terra a causa di un cespuglio di spine. Per questo decise di trasformarlo in una rosa dai fiori dello stesso colore delle guance della ninfa.

rosa caninca frutti vitamina c

Proprietà della rosa canina: alleata di salute e bellezza

La rosa canina è una specie di rosa che cresce spontaneamente nelle zone a clima temperato. I suoi frutti, bacche di un rosso vivo, maturano in autunno, mentre i fiori sbocciano da maggio a luglio.
Ricca di vitamina A, C e fitoestrogeni, la rosa canina è largamente utilizzata in cosmetica, farmacia ed erboristeria. L'estratto di rosa canina è molto utile per il mantenimento delle naturali difese del corpo nei confronti degli agenti esterni. La vitamina C contenuta al suo interno ha un'azione antiossidante: aiuta a combattere i radicali liberi. L'estratto di rosa canina è un valido aiuto anche per ritrovare il naturale equilibrio dopo un periodo debilitativo: ha un'azione ricostituente e di sostegno.

La vitamina C e i suoi benefici

Lo sappiamo tutti: la vitamina C, nota anche come acido ascorbico, gioca un ruolo cruciale nel sostenere il sistema immunitario. Ma i pregi della vitamina C sono anche molti altri: 

  • Crescita e riparazione dei tessuti
  • Formazione del collagene
  • Assorbimento del ferro
  • Guarigione delle ferite
  • Mantenimento di ossa, denti e cartilagini

Il suo ruolo più significativo rimane però la capacità di rinforzare le difese immunitarie.
Perché le rinforza? Possiamo dire che la vitamina C rinforza le difese immunitarie attraverso una serie di funzioni molto preziose. Essa infatti stimola la produzione e funzione dei leucociti (globuli bianchi), cruciali per combattere le infezioni. Ma non è tutto: agisce infatti anche come un potente antiossidante, proteggendo il corpo dai danni causati dai radicali liberi e sostenendo la barriera cutanea contro agenti patogeni. Anche per questo la vitamina C è nota per ridurre la durata e la gravità del raffreddore comune.

Quando evitare la rosa canina

Come tutte le piante officinali, anche la rosa canina può essere controindicata in alcune situazioni. Per questo è sempre importante consultare il medico prima di ricorrere a qualsiasi tipo di rimedio, anche quelli vegetali. Nel caso della rosa canina, occorre prestare attenzione in caso di:

  • Gravidanza e allattamento
  • Allergia al nichel
  • Assunzione di farmaci come antiacidi o estrogeni

In generale si tratta comunque di una pianta sicura, utilizzata anche nei bambini. Gli effetti che si possono manifestare in caso di iperdosaggio sono dovuti all’eccesso di vitamina C e sono soprattutto nausea, vomito e disturbi gastrointestinali.

Come si utilizza la rosa canina?

La rosa canina viene sfruttata in tanti modi: si ricorre a tisane di bacche e fiori, a marmellate, in estetica si usa l’olio essenziale della pianta oppure, in campo fitoterapico, si ricorre all’estratto secco. Spesso la troviamo in abbinamento a un’altra fantastica pianta: l’acerola.

Acerola: il superfrutto della vitamina C

acerola vitamina c

L’acerola (Malpighia emarginata) è un arbusto sempreverde originario delle zone tropicali del Sud America, dell’America Centrale e delle isole Caraibiche. I suoi frutti, simili a ciliegie pre dimensione e colore, sono noti per l’elevato contenuto di vitamina C, superiore persino a quello di arance e kiwi. Cresce in ambienti caldi e umidi e ha guadagnato popolarità in tutto il mondo per il suo uso in integratori alimentari, prodotti per la salute e supplementi.

Proprietà e benefici dell’acerola

Gli antiossidanti presenti possono aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi. L’acerola contiene vitamine A, B, E, ferro, calcio e minerali. Inoltre, l’acerola ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, che potrebbero aiutare a prevenire le malattie croniche come le malattie cardiache e il cancro. Infine, ma non meno importante, è anche una fonte di fibra alimentare, che può aiutare a mantenere il sistema digerente in salute.

 

Utilizzi dell’acerola

L’acerola può essere consumata in diversi modi:

  • Fresca: L’acerola è deliziosa quando viene mangiata fresca. 
  • Succo: Può essere utilizzata per produrre succo di frutta, che può essere bevuto fresco o congelato per un uso futuro. Il succo di acerola può essere mescolato con altri frutti o verdure per creare una bevanda nutriente e gustosa.
  • Congelata: ntera o tagliata a pezzetti e utilizzata successivamente per la preparazione di marmellate, succhi, gelati, smoothie, sorbetti, sciroppi e molti altri prodotti alimentari.
  • Integratori: Può essere trovata anche in forma di integratori come capsule o compresse, che possono essere utilizzati per integrare la quantità di vitamina C nella propria dieta.

Attenzione al consumo di acerola

n generale, l’acerola è considerata sicura per la maggior parte delle persone. Tuttavia, alcune persone possono essere allergiche al frutto e dovrebbero evitare di consumarlo.
Inoltre, contiene elevate quantità di vitamina C, che in alte dosi può causare effetti collaterali come diarrea, nausea e mal di stomaco. Per questo motivo, si consiglia di non superare la dose giornaliera raccomandata di vitamina C, che varia a seconda dell’età e del sesso.

In caso di gravidanza, è sempre meglio consultare un medico prima di consumare l’acerola o qualsiasi supplemento alimentare che ne contenga l’estratto. Inoltre, se si prendono farmaci per la pressione alta o anticoagulanti, è necessario chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere supplementi di acerola, poiché la vitamina C può influire sull’efficacia di questi farmaci.

L’integrazione sinergica di rosa canina e acerola

Per un’azione completa e sinergica, l’integratore Vitamina C naturale con Acerola e Rosa Canina di Ecosalute è ideale per rafforzare le difese immunitarie e supportare l’energia tutto l’anno.