La pelle: un organo tutto da scoprire

La pelle: un organo tutto da scoprire

In questo appuntamento il naturopata e life coach Michele Baggio ci parla della pelle e dell'importaza dell'osservazione di questo organo qualche volta sottovalutato.

 

La pelle è l’organo più esteso del corpo umano, si può arrivare fino ad un’estensione di 200 cm2 e un peso che rappresenta circa il 15% del peso corporeo. Essa presenta spessori e funzioni variabili, adattandosi alle diverse esigenze del nostro organismo.

Ebbene sì, la pelle è un organo, ed è un organo particolare, importante e affascinante per la sua diversità e complessità.

Partendo da questa riflessione, mi sono sempre domandato se, in quanto organo, anche la pelle seguisse ritmi di carico e scarico. Spesso mi sono chiesto come potesse interagire e comunicare con gli altri organi, soprattutto quelli emuntori, del nostro organismo.

Oltre l'aspetto estetico

Spesso la pelle viene trattata in maniera superficiale, considerata solo come una "cosa" su cui applicare creme, oli, trucchi e, perché no, decorarla con tatuaggi di vario genere. Spesso non ci preoccupiamo di ustionarla con il sole o di sottovalutare i segnali che ci invia. Ma è davvero così?

La pelle è a tutti gli effetti un organo emuntore che aiuta l’organismo a smaltire sostanze cataboliche e di rifiuto. Quando ci guardiamo allo specchio, in realtà, osserviamo un organo che può rivelarci molto del nostro mondo interiore, dei nostri sovraccarichi e delle possibili difficoltà celate al nostro interno.

L'importanza dell'osservazione

osservare la pelle

Come detto prima, la pelle è un organo complesso e in questa sede non mi dilungherò nell’elencare i diversi strati e nomi, ma mi concentrerò su una domanda: quanto siamo abituati a osservare la nostra pelle?

È una domanda complessa perché spesso l’osservazione si limita agli inestetismi, alle rughe e ad aspetti che ricerchiamo per evidenziare ciò che non va. Il fatto curioso in questa ricerca al negativo è che la pelle è un organo strettamente collegato al nostro sistema nervoso (organo psico-neuro-immunitario) e, di conseguenza, risente anche delle alterazioni umorali e delle emozioni.

Siamo davvero sicuri di osservare tutto ciò che possiamo? Spesso mi domando se riusciamo a notare la lucentezza della pelle, ad apprezzarne le diversità in tutta la sua estensione. Chissà se poi dedichiamo del tempo a sentirne la “fibra”, la sensibilità! Sono tutti aspetti che fanno parte di noi!

L’osservazione personale è il modo migliore per migliorare nella ricerca del benessere personale, un aspetto che ritengo fondamentale. La pelle è una parte cruciale di questa osservazione e ricerca. Se è vero che la qualità dei prodotti cosmetici è in continuo miglioramento, è altrettanto vero che dovremmo riflettere sulla comunicazione dall’interno verso l’esterno che la pelle ci offre.

Il primo passo

Il primo passo è sempre rendersi conto che abbiamo una pelle, che essa ci dice qualcosa di noi, contiene qualcosa di noi e lo lascia emergere, che regola gli scambi interno/esterno e ci protegge da quelli esterno/interno. Non è poco! Sottovalutare questi aspetti potrebbe portarci a pensare che basti applicare una crema o un olio per risolvere ogni problema.

Da buon osservatore e ricercatore di me stesso, dall’inizio del 2024 ho osservato i cambiamenti della mia pelle in base ai protocolli che avevo deciso di provare per la mia situazione personale.

Ho notato che, dopo aver seguito un trittico depurativo per stomaco (mix bilanciato Clark), fegato e renila mia pelle risultava complessivamente più tonica e piena. Cosi come dopo aver fatto il protocollo di Chelazione con Clorella e Coriandolo l’aspetto che era mutato di più riguardava la lucentezza e non la consistenza della mia pelle.

Ho trovato molto interessante osservare questi aspetti legati al collegamento tra gli organi interni e la pelle, perché in realtà mi ha fatto riflettere sul fatto che è si importante quello che mettiamo sulla nostra pelle, ma è altresì importante cercare di tenere il nostro “terreno” quanto più pulito o in ordine in maniera tale da non creare sofferenza su tutti gli emuntori. Avendo questa attenzione lo stato di benessere sarà una conseguenza delle nostre azioni e non una reazione a qualcosa che non va.

Segnalo un altro prodotto di quelli a disposizione nella faretra di ecosalute che mi ha incuriosito e fatto fare un collegamento interessante, ossia VIT A.E.S. Complex, che può essere utilizzato per capelli fragili, disturbi oculari e problemi cutanei. Ho trovato interessante collegare questo prodotto al fatto che, sempre più spesso, i problemi oculari sono associati a problemi cutanei. Pertanto, questo complesso può essere utile per vari aspetti.

La pelle: specchio del nostro benessere

La pelle è un organo veramente interessante e utile, e il messaggio che vorrei trasmettere con questo articolo è che è un organo in grado di fornirci molte informazioni riguardo al nostro stato di benessere. È un organo multifunzionale che si collega con gli altri organi; potremmo definirlo, con licenza poetica, un organo olistico! Questo articolo vuole essere un primo passo per iniziare una visione più completa che sicuramente andrà approfondita. Passo dopo passo, possiamo diventare più consapevoli e specifici, ma ritengo che sia prima necessario guardarsi con “la pelle giusta”.