Sovrappeso: un'esplorazione tra medicina occidentale e cinese

Sovrappeso: un'esplorazione tra medicina occidentale e cinese

Per l'approfondimento di questa settimana abbiamo chiesto a Vanessa Parduccinaturopata specializzata in medicina cinese e iridologia, di parlarci di sovrappeso nella medicina cinese.

 

Obesità e sovrappeso rappresentano una forma di “accumulo” nel nostro organismo.

In particolare, possiamo parlare di un accumulo di grasso corporeo. Questo accumulo viene misurato in vario modo nella medicina occidentale, tanto da potersi classificare in varie forme che vanno dal sovrappeso-obesità di primo grado all’obesità grave.

 

Sovrappeso in medicina cinese

 Anche se il sovrappeso appare come un “accumulo”, secondo la medicina cinese dipende in realtà molto spesso addirittura da un deficit che rende l’organismo incapace a trasformare e/o ad assimilare in modo efficace il nutrimento assunto con l’alimentazione.

Questo fa sì, per esempio, che si possa ingrassare anche mangiando poco o sottoponendosi a diete ipocaloriche.

Anzi, la dieta restrittiva potrebbe tendere a peggiorare la situazione, indebolendo ulteriormente Milza nella trasformazione dell’ Umidità (L’Umidità è un fattore climatico per lo più fatto corrispondere dalla tradizione cinese alla tarda estate un periodo in cui fa ancora caldo ma inizia anche a piovere, tipico spesso anche dei periodi di cambio stagione)

Contemporaneamente si tende ad avere gonfiore addominale, irregolarità intestinale, stanchezza… la lingua, strumento di diagnosi energetica molto importante, appare generalmente gonfia e pallida.

 

Il sovrappeso ha per tutti la stessa causa?

Anche se la forma comune del sovrappeso è un “accumulo”, secondo la medicina cinese il sovrappeso non ha la stessa causa per tutti e si può differenziare a seconda del quadro energetico della persona in almeno tre forme:

Deficit di Yang di Rene e Milza

Questo caso è piuttosto frequente soprattutto nelle donne, soprattutto in determinate fasi della vita come la menopausa.

L’insufficienza dell’energia Yang (energia di espansione) di Rene e Milza rende difficile la trasformazione e il trasporto dei nutrimenti e dei liquidi, i quali restano “imprigionati” tra la pelle e i muscoli formando nel tempo accumuli da deficit.

Il fatto che i liquidi restano imprigionati può favorire la comparsa di edemi così come anche, paradossalmente, di una pelle secca e non nutrita (i liquidi non arrivano a nutrirla).

Quando il deficit dello Yang si fa più importante, i sintomi possono essere:

  • asteniasonnolenza
  • sensibilità al freddo(mani e piedi freddi)
  • scarsa sete
  • urine spesso frequenti e chiare
  • scarso appetito

In questo caso, il problema si manifesta con il sovrappeso ma non è veramente il sovrappeso. In altre parole, il sovrappeso è solo una manifestazione esterna di un problema più profondo che interferisce con la qualità della vita della persona anche se questa spesso non ne è consapevole.

Stasi del Qi di Fegato

Questa condizione è piuttosto diffusa ed è connessa spesso a situazioni di stress e congestione emotiva, con conseguente stasi dell’energia Qi (energia che ci permette di muoverci) del Fegato e inibizione della funzionalità di Milza appartenente alla Loggia Terra.

In questa situazione, l’appetito è in genere fin troppo presente, con tendenza alla fame nervosa, spesso in orari poco idonei ai ritmi circadiani e alle funzioni digestive, tipicamente vissuti come momenti “sfogo”.

La persona con questo quadro energetico è generalmente:

  • nervosa, irascibile, soggetta a sbalzi d’umore con tendenza alla depressione
  • possono manifestarsi disturbi intestinali, quali: stipsi, colite nervosa, alvo alterno, dispepsia
  • gonfiore addominale e meteorismo

Calore di Stomaco

La presenza di Calore di stomaco si manifesta con forte appetito, spesso con tendenza a consumare cibi in abbondanza, con preferenza di cibi grassi e alcool, questo perché apparentemente calmano il fuoco,

in questa situazione però la Milza soffre e metabolizza con difficoltà i troppi nutrienti immessi nell’organismo.

Il perseverare di tali condizioni può generare nel tempo quello che in medicina cinese viene detto accumulo di “Tan” (si possono manifestare con tosse e catarro, vomito e nausea, vertigini, gonfiori agli arti. I tan ostacolano le funzioni della Milza-Stomaco ed il Polmone e sono dovuti a volte da errori alimentari, stress, superlavoro e patogeni esterni)

La persona con questo quadro energetico soffre spesso il caldosuda facilmente, ha sensazione di pienezza addominale e spesso stipsi.

 

Carboidrati, proteine, grassi….

Nell’ alimentazione energetica cinese non esiste il concetto di “caloria” né vengono prese in considerazione le classificazioni tipiche in carboidrati, proteine e grassi.

In altre parole, non viene preso in considerazione l’aspetto biochimico ma aspetti energetici del tutto estranei al mondo occidentale.

Mentre nella dietetica occidentale, il cibo viene analizzato a livello molecolare, nei minimi dettagli, nella medicina cinese, invece, il cibo viene considerato nel suo complesso, in una dimensione “olistica”.

La dietetica cinese attribuisce al cibo una valenza energetica che conferisce al cibo innumerevoli qualità:

  • sapore
  • odore
  • colore
  • consistenza

 Tutti questi aspetti vengono studiati e presi in considerazione da migliaia di anni classificando gli alimenti e valutandone anche le eventuali modifiche in base al metodo di conservazione e al metodo di cottura.

Il concetto di fondo è che il cibo è in grado di trasmettere la sua energia ed è in grado di determinare importanti cambiamenti nel nostro organismo.

 

Scegliere gli alimenti giusti 

In medicina cinese, in caso di sovrappeso è necessario valutare prima di tutto il quadro energetico della persona. Si interviene, quindi, in modo coerente attraverso le diverse tecniche della tradizione medica cinese a seconda delle necessità. In ogni caso, l’alimentazione energetica sarà uno degli aspetti più importanti.

Per favorire il riequilibrio sarà opportuno, infatti, non solo intervenire con tecniche e trattamenti specifici, ma anche scegliere quotidianamente i cibi e il loro metodo di cottura in base alle esigenze energetiche.

Facciamo un esempio:

in presenza di Freddo o Umidità interna saranno da favorire alimenti e cotture riscaldanti (grigliato, stufato…), in presenza di Calore saranno, al contrario, preferibili alimenti e cotture rinfrescanti ( bollito…).

Il cibo è inteso, dalla medicina cinese, come un rimedio per riequilibrare l’energia dell’organismo, un vero e proprio “farmaco” nel lungo periodo.

Questo approccio può essere difficile da comprendere in un contesto come quello occidentale, in cui il cibo viene classificato e pesato, consumato a volte in modo compulsivo per proprio piacere o consolazione.

La scelta degli alimenti più idonei al proprio quadro può essere fatta solo da un operatore con competenze specifiche, tuttavia ci sono numerose piccole cose che ognuno può fare per migliorare la propria capacità di assimilare gli alimenti e, quindi, la propria energia.

Anche piccoli accorgimenti possono, in altri termini, essere di grande aiuto per rafforzare la nostra energia soprattutto in alcuni casi specifici.

 

L’ acqua calda

Per esempio, in un quadro di deficit di Yang è decisamente salutare bere acqua calda anziché fredda o a temperatura ambiente (fredda in confronto alla temperatura interna del corpo).

L’abitudine dell’acqua calda – comune già nell’antica Cina prima ancora dell’introduzione del te verde – in occidente è considerata una stranezza e, anzi, c’è l’abitudine opposta di consumare bevande fredde di frigorifero che hanno effetti dannosi per i nostri organi e ne “raffreddano” l’energia (in particolare per quanto riguarda Milza).

Il calore in natura ha azione di “attivazione” e ciò avviene anche nel nostro organismo, con effetto tonificante nel caso in cui la nostra energia Yang sia in deficit.

Se ti riconosci, quindi, nel quadro di deficit di Yang esposto sopra, con manifestazioni di freddolosità, sonnolenza soprattutto dopo i pasti o astenia, può essere utile preparare un grande termos al mattino, avendo così l’acqua calda sempre pronta durante la giornata con cui “riscaldare” il tuo corpo dall’interno aiutandolo ad assimilare e trasformare i nutrienti.

Al di là delle indicazioni dal punto di vista della dietetica, la medicina cinese è utile per sostenere l’organismo nel suo processo di riequilibrio stimolando la sua energia a seconda delle necessità.

Quindi trattamenti di Moxa, digitopressione con oli essenziali, l’auricoloterapia possono essere di aiuto.

L’Auricoloterapia in particolare, attraverso la stimolazione di alcune aree dell’orecchio connesse agli organi è utile per aiutare nella “disassuefazione” nei casi di dipendenza da cibo.

 

 Consigli generali

  • gli orari: privilegiare le ore del giorno, e magari le ore della prima metà del giorno, per mangiare. Queste sono infatti le ore in cui la nostra energia è più attiva e vigorosa e in parte corrispondono anche alle ore in cui l’energia “riempie” i meridiani di milza e stomaco deputati alla trasformazione e al trasporto delle sostanze 
  • l’atteggiamento: siamo ormai abituati a mangiare mentre facciamo altre cose. Leggiamo, guardiamo la tv, parliamo con amici, conoscenti o colleghi (pranzi di lavoro), usiamo lo smartphone… L’alimentazione è una pratica importante alla base della nostra energia acquisita (cielo posteriore), così come la respirazione, richiede connessione e presenza. 
  • le emozioni: rabbia, preoccupazione, rancore, ostinazione, collera. Tutto questo contribuisce a disturbare i movimenti del Qi e del Sangue; ne causa stasi ed eccesso, inibendo le regolari funzioni di trasformazione e trasporto di Milza 
  • gli alimenti: scegliere alimenti freschi, non trattati e “a chilometro zero” è una buona scelta, perché favorisce l’assorbimento di un’energia (Jing) il più possibile vigorosa e vitale. Allo stesso tempo, è bene limitare al massimo cibi di sapore tossico, la cui energia/sapore è eccessivamente forte e concentrata, al punto da danneggiare il nostro sistema quando vengono consumati abitualmente (caffè, zucchero, sale, aceto…) 
  • l’attività fisica: l’energia Qi che scorre nei meridiani, necessita di movimento quotidiano per mantenere il nostro corpo in salute, anche una semplice passeggiata di 30 minuti, può aiutarci favorendo la digestione e rilassando il nostro sistema nervoso 
  • Integrazione: affidandosi ad un esperto, si può ricorrere ad un’integrazione specifica studiata sulla costituzione e sulle problematiche della persona (cercando di capire perché vive quel disagio legato al cibo, vedi articolo sulla Metamedicina) e quindi supportare l’organismo in modo preciso.

In linea generale, una volta fatte proprie le sane abitudini igieniste e di stile di vita, si può considerare di assumere degli integratori di sostegno al nostro benessere come: