L'estate sta finendo: preparati al cambio stagionale

L'estate sta finendo: preparati al cambio stagionale

In questo appuntamento il naturopata e life coach Michele Baggio sull'importanza di pianificare bene l'approcio ai cambiamenti consapevoli per affrontare la nuova stagione.

La scelta della prospettiva

estate autunno

Ebbene sì, l’estate sta finendo, come cantava un duo italiano negli anni '80, ed è tempo di aggiornare la strofa seguente. Invece di concentrarci su ciò che si sta perdendo con la fine dell'anno, possiamo spostare il focus su ciò che sta per arrivare: la stagione che ci preparerà ad accogliere l’inverno. Invece di descrivere una serie di integratori per affrontare il cambiamento stagionale, preferisco riflettere su un altro aspetto. Tempo fa avevo parlato dell'importanza di un piano preciso per la ricerca del nostro benessere, e ora vorrei aggiungere un altro tassello. Cosa significa davvero prepararsi?

La consapevolezza come punto di partenza

Il mio approccio professionale si basa sulla consapevolezza: prendersi del tempo per riflettere su cosa fare, quali prodotti scegliere e quando iniziare. Come sto ora? Come voglio stare in futuro? Cosa posso fare per migliorare la mia situazione? Queste sono domande fondamentali quando si pianifica l'integrazione in vari momenti dell'anno.

Il ruolo del tempo nel cambiamento

Non credo nei “protocolli” brevi di un giorno, una settimana o poche settimane. Serve tempo, proprio come nello sport, per vedere i risultati. Il corpo ha bisogno di un tempo tecnico per adattarsi e depurarsi. Quindi, perché per l'integrazione dovremmo aspettarci risultati in pochi giorni, mentre per l’alimentazione ci concediamo più tempo?
Si dice spesso che “il tempo aggiusta tutto”, ma in realtà siamo noi, attraverso il tempo, a decidere cosa e quanto migliorare. Due principi mi guidano in questo ragionamento:

  1. Non confondere il movimento con il progresso!
  2. Disciplina e coerenza sono essenziali per raggiungere gli obiettivi.

Molte persone che seguo mi dicono: “Pensavo fosse più facile” o “Pensavo di impiegarci meno tempo”. Ma quanto tempo hanno impiegato per arrivare alla condizione in cui si trovano? Perché sperano che il percorso verso il benessere sia rapido e semplice?

La sfida della costanza: esempi di protocolli

protocollo di depurazione

Scorrendo l'Ecobook di Ecosalute, apprezzo molto i dettagli sui tempi e le modalità di assunzione degli integratori. Sapere quanto impegno richiede un programma è cruciale per capire se siamo pronti a seguirlo.

Il protocollo per la Chelazione (Alga Clorella e Coriandolo) dura un mese, con assunzioni differenziate. La depurazione, con Mix Bilanciato Clark, Depurativo Fegato e Depurativo Reni, alterna prodotti con tempistiche diverse. Sarò in grado di essere costante e disciplinato? Lo stesso vale per i Sali di Epsom.

Un esempio interessante è l’alga Carrighenani, preziosa per il benessere intestinale. Essa ha la capacità di aggregarsi alle impurità del tratto gastrointestinale, favorendo l'eliminazione di tossine e metalli pesanti. Ma anche questo prodotto deve essere inserito in un programma ben pensato e consapevole.

Agire per non reagire

Non programmare il nostro cammino verso il benessere ci espone al rischio di reagire agli eventi anziché agire in modo proattivo. Un altro rischio è quello di cercare giustificazioni per i risultati mancati, delegando la responsabilità ai prodotti o ai professionisti.

Essere presenti e consapevoli dei propri obiettivi è un ottimo modo per avvicinarsi al successo. Ho letto una frase che mi ha ispirato molto e che sintetizza bene questo approccio:

Prenditi tutto il tempo che ti serve ma non lasciare che il tempo si prenda tutto".

alga carrighenani