Come funziona la nostra attenzione? Quanti tipologie di attenzioni ci sono? Ce lo spiega Cristina Minotti, psicologa dello sviluppo.
Come funziona la tua attenzione?
“Che sbadata! Ho sbagliato tutto, non sono stata attenta!”
“Riusciamo a parlare anche in mezzo a tutta questa gente?” “Ma certo! Dimmi pure!”
Queste due situazioni ci dimostrano quanto l’attenzione sia un processo protagonista della nostra vita di tutti i giorni.
Senza l’attenzione non riusciremmo a memorizzare, dialogare, imparare ed eseguire compiti per la sopravvivenza.
Utilizziamo spesso il termine “Attenzione” come se fosse un unico concetto.
In realtà, nei nostri giorni lavoriamo su diversi tipi di attenzione.
Attenzione focalizzata
Rappresenta la capacità di rispondere ad uno stimolo specifico. È necessario ignorare altri stimoli per concentrarsi solamente su quello selezionato. Per avere una buona performance è importante avere un alto livello di concentrazione.
Attenzione sostenuta
La troviamo nell’esecuzione di attività e compiti che richiedono una concentrazione intensa e prolungata. Ci aiuta a persistere in un’attività. Pensiamo ad uno studente concentrato durante un esame scritto che dura 1 ora, per esempio.
Attenzione divisa
Possiamo svolgere due attività contemporaneamente?
Certamente!
Grazie alla nostra attenzione che si divide! Non avremmo una performance ottimale per entrambi i compiti, i quali non devono essere complessi. È il caso di attività semplici: per esempio quando puliamo mentre ascoltiamo il telegiornale. Riusciamo a focalizzarci bene sia sulla pulizia sia sull’ascolto!
Attenzione alternata
Ci permette di cambiare il nostro focus attentivo. L’attenzione può dirigersi verso uno stimolo poi verso un altro rapidamente.
Ti sei mai accorto/a di queste differenze nella tua attenzione?
Minotti Cristina
Psicologa dello sviluppo
Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana con il
numero 8365.
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Email: cristinaminotti90@gmail.com
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