CHELAZIONE IN AUTUNNO: perchè proprio ora? Ecosalute

CHELAZIONE IN AUTUNNO: perchè proprio ora?

Michele Baggio, life coach e naturopata spiega perchè proprio nel cambio di stagione sia fondamentale effettuare la chelazione per prepare mente e corpo all'inverno.

La fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno ci regala spettacoli di colori incredibili, anche se la loro durata va via diminuendo. Cosi le giornate si accorciano, i colori vivissimi affievoliscono e i ritmi della natura cominciano a rallentare, per andare verso una fase “introspettiva”. Una fase dove conservazione ed ottimizzazione dell’energia vitale presente, può fare la differenza tra un buon inverno ed uno meno buono.

Per anni ho sempre pensato che fosse il momento di aggiungere, piuttosto che di ottimizzare. Se nel pieno della nostra energia vitale, metto qualcosa di utile, chissà che risultato bellissimo ne verrà fuori.

Negli ultimi anni ho cambiato il modo di agire grazie all’osservazione di chi nelle mie zone “sta dietro alla terra”. Ho notato come ci sia una fase di pulizia, di messa in ordine, come se la prima azione da fare nel passaggio dal caldo al freddo sia quella di fare spazio per altro.

Un’altra riflessione l’ho fatta sulla costanza di questo ordine. Chi mette sempre un po' a posto, ha meno da fare, chi invece non mette a posto per lunghi periodi, si ritrova a lavorare di più.

Questa è una riflessione che collego all’estate, un periodo dove troppo spesso ci ritroviamo a vivere momenti “iper” e a non salvaguardare la nostra energia di base.

La chelazione per creare spazio

La chelazione è uno strumento interessante in questo periodo, perché collegata molto all’azione di fare ordine, espellendo qualcosa che non è funzionale per il periodo di vita che si sta affrontando. Nel momento in cui mi attivo in un processo di chelazione, creo spazio nuovo e in quello spazio sarà più funzionale aggiungere ciò che è più utile al proprio terreno.

La scelta è una scelta totalmente personalizzabile, ognuno di noi è diverso si sa.

La prima riflessione di consapevolezza che si potrebbe mettere in gioco riguarda una domanda: “che estate ho passato?”

Vizi, stra-vizi, quantità esagerate di cibo, alcolici e super alcolici hanno una funzione conviviale, ma lasciano sempre uno strascico poi. Con consapevolezza dovremmo abituarci a pensare al nostro benessere come ad una azione continuativa, non come un’azione che metto in gioco nel caso di bisogno.

Attraverso la chelazione possiamo andare ad espellere tra gli altri, metalli pesanti, inquinanti chimici e tossine.

Questa azione oltre che ad aiutare nella preparazione del “terreno” personale all’arrivo dell’inverno, interviene con ottimi risultati su problematiche come: irritabilità ed instabilità dell’umore; depressione; cefalea; tremori; perdita di memoria; sapore metallico in bocca; ridotte capacità visive ed abbassamento delle difese immunitarie.

Ecosalute come prodotti di chelazione naturale propone:

ZEOLITE: forse tra i più famosi negli ultimi 5/10 anni la Zeolite è riconosciuta come dispositivo medico, per questo seguire le indicazioni del professionista di riferimento è importante. Tecnicamente aiuta rimuovere le sostanze dannose e tossiche nel tratto gastrointestinale, contrastandone l’assorbimento da parte del corpo e favorendo la detossificazione.

Va ricordato che le zeoliti sono un gruppo di minerali di origine vulcanica a struttura cristallina complessa, con carica magnetica negativa che attira fortemente metalli e tossine inglobandoli.

 

ALGA CLORELLA: tintura officinale a base di Alga Clorella, alga ricchissima di Clorofilla. Con le sue peculiarità (contiene aminoacidi essenziali, vitamine e minerali) è un ottimo chelante per metalli pesanti. Non va utilizzata con terapie farmacologiche anticoagulanti.

Ottima in sinergia con il Coriandolo tintura officinale.

CORIANDOLO TINTURA OFFICINALE: il coriandolo cinese, è conosciuto anche in questa declinazione, è una pianta in grado di contribuire alla chelazione dei metalli pesanti e alla funzionalità dell’apparato gastrointestinale. Aiuta anche chi ha difficoltà digestive, oltre che ad essere utile per il metabolismo dei carboidrati.

Se vi va di approfondire le informazioni riassunte in questo articolo potete visitare il sito:

www.ecosalute.it

ricordo anche che l’integrazione va sempre condivisa e pianificata con figure professionali adatte e che il proprio stato di salute va sempre messo in primo piano e riportato ai medesimi.