La Dott.ssa Cristina Minotti, psicologa, ci parla di come gestire il periodo degli esami estivi.
Giugno è appena iniziato. Le giornate diventano lunghe, la temperatura si alza, l’aria si trasforma essendo così ricca di profumi. Fiori, colori, luce. Tutto meraviglioso.
Tuttavia, questo mese dà l’avvio anche al periodo più temuto dai giovani e dalle loro famiglie. Sta per iniziare, infatti, il momento degli esami! I giovanissimi stanno per affrontare il primo esame scolastico della loro vita, quello della Scuola Secondaria di Primo Grado. Gli studenti più grandi, invece, stanno attendendo la loro Notte Prima Degli Esami in un turbinio di emozioni e ansie. Ma anche per gli studenti universitari non è proprio un mese leggero dato che sta per iniziare la sessione estiva!
Gli esami talvolta portano ansia e paura perché sono momenti di test che determinano un giudizio diretto. Questa ansia, se troppo intensa, può bloccare il processo di studio perché la mente si fissa sui rischi dell’esame allontanandosi dal contenuto effettivo delle materie e dalle proprie capacità.
Capita, dunque, di ascoltare questi sfoghi degli studenti: “Non ho voglia di studiare”, “Mi sento bloccato”, “Vado in tilt”.
Esiste un modo di potenziare la voglia di studiare?
Certo! Ma è più efficace parlare di forma mentis! È necessario lavorare su un approccio profondo e intrecciato.
Per comprenderlo bisogna attraversare diversi concetti legati allo studio. Un esame può essere affrontato con successo se si comprendono precisi meccanismi.
Tutto passa attraverso l’apprendimento
L’apprendimento non rappresenta una catena di compiti meccanici. È un processo attraverso il quale le conoscenze vengono trasformate per essere collegate ad altre già presenti nella nostra memoria. L’apprendimento prevede un approccio creativo per poter comprendere situazioni individuando la logica alla base. Un vero apprendimento prevede la capacità di attivare il problem solving indipendentemente dalla natura della materia.
Attraverso le nuove conoscenze assimilate riesco a risolvere un problema concettuale? Posso collegarlo alla realtà? Riesco a ragionarci sopra?
Quale motivazione è al centro?
La motivazione è la spinta che porta all’azione. Avvia, guida e mantiene un comportamento.
L’impulso motivazionale si sviluppa quando la persona percepisce un bisogno che, a sua volta, viene definito a partire da una sensazione di squilibrio tra il momento presente e una situazione desiderata.
Esistono, però, due tipi di motivazione. La motivazione intrinseca e quella estrinseca.
La prima nasce da stimoli interni. Può essere collegata al bisogno di capire un argomento di un esame, a quello di ampliare la propria capacità e di conseguenza la propria competenza. La seconda nasce da stimoli esterni come il desiderio di essere promossi, di prendere un bel voto o di ottenere un premio. Unire le due motivazioni può essere una strategia ricordando, tuttavia, che la motivazione intrinseca è più efficace per stimolare resilienza nei momenti più tosti.
I miei consigli per affrontare con successo il periodo degli esami
Dopo questo veloce viaggio tra i concetti alla base del successo nell’apprendimento posso delineare con voi i miei punti per un apprendimento sereno, mirato ed efficace.
- Organizza bene in largo anticipo i materiali necessari
- Definisci il tuo ambiente ideale per studiare. Dato che l’apprendimento è un processo creativo come ogni artista hai bisogno di un luogo idoneo in grado di accogliere la tua concentrazione e i tuoi pensieri.
- Scegli il tuo metodo di studio che varia a seconda della materia, della tua stanchezza e del tuo stile cognitivo
- Chiediti: perché sto studiando? Cosa c’è oltre questo esame? Cosa mi appassiona di questa materia? Per stimolare la tua motivazione.
Un ultimo passo
Non ci scordiamo del potere delle emozioni! Riconoscere il tuo stato emotivo è il primo passo per preparare la mente allo studio.
Accogli le tue emozioni. Chiedi aiuto. Raccontati.
Le emozioni hanno bisogno di esprimersi per poter lasciare spazio al ragionamento e alla memorizzazione.
E…Un grande in bocca al lupo a tutti!
Il consiglio di Ecosalute
Insieme alla dottoressa, vi vogliamo dare un consiglio anche noi che ricordiamo bene il periodo degli esami, specialmente delle sessioni estive. Spesso in questo periodo, tra stress e caldo, ci sentiamo stanchi e abbiamo bisogno di ritrovare le energie. Quanto è difficile concentrarsi quando sei troppo stanco?
Per chi deve studiare a lungo ed è affaticato, vi consigliamo lo Spirutonic: alga spirulina. La spirulina è un vero toccasana per chi affronta lunghe ore di studio. Ricca di proteine, clorofilla, carotenoidi, minerali, acido gamma-linoleico ed alcuni pigmenti, questa alga offre una ricarica naturale che aiuta a mantenere alta la concentrazione.
Inoltre, la Spirulina contiene ferro, che la rende particolarmente utile per chi soffre di anemia e ha bisogno di energia extra. È anche ricca di vitamine, in particolare la B12, che è raramente presente negli alimenti di origine vegetale, rendendola preziosa per chi segue un regime alimentare vegano.
Grazie alla sua alta percentuale proteica alcalina (60%), la Spirulina è un'ottima fonte di proteine che non acidifica il corpo, ideale per mantenere il vigore durante i periodi di studio intenso. Questo concentrato di energia è perfetto anche durante i periodi di convalescenza, in abbinamento a diete dimagranti e per chi pratica attività sportiva. Le sostanze naturalmente presenti nella Spirulina agiscono anche come antiossidanti, proteggendo il corpo dallo stress ossidativo.
In breve, lo Spirutonic può essere il vostro alleato segreto per affrontare lo studio con energia e concentrazione, aiutandovi a superare brillantemente il periodo degli esami.