Abbiamo chiesto al naturopata e life coach Michele Baggio come difendersi dall'arrivo delle stagione delle allergie.
Leggete cosa dice:
Il ritmo incessante delle stagioni: un invito all'autoascolto
L’alternarsi delle stagioni è una costante evolutiva interessante. Se è vero che le stagioni hanno un ciclo è anche vero che quel ciclo non è mai identico. Questa differenza porta bellezza e imprevedibilità e apre le porte ad un concetto che apprezzo molto: l’autoascolto. Se è vero che sappiamo sempre a quale stagione andiamo incontro è vero anche che non sappiamo di preciso come sarà quella stagione e, negli ultimi anni, non sappiamo quando comincerà di preciso.
Il binomio naturopatia e life coaching
L’ unione di naturopatia e life coaching mi porta sempre più a ricercare un “progetto di benessere”, un progetto fondato sullo stato attuale (come sto?) verso uno stato desiderato (come vorrei stare?). Questa valutazione passa da un attento autoascolto! Questo autoascolto è importante soprattutto nei casi dove ci siano delle problematiche ben precise in essere.
La primavera e il risveglio della natura
Pensiamo per un attimo alla primavera: il ritorno alla luce arriva dopo mesi di ritmi lenti, di temperature basse, di cibi e bevande “pesanti”, il ritorno alla luce porta con sé la freschezza di un ciclo vitale che ri-comincia verso l’espansione e la piena potenza che vivremo in estate. Tutto si risveglia, aumenta di velocità, inizia a muoversi e a spingere verso l’esterno. Il terreno che ancora porta i ricordi del ghiaccio esprime e sperimenta la potenza per riportare alla vita la natura.
Questo cambio di energia ci porterà ad avere i germogli, a far rifiorire fiori e piante, porterà i pollini e tutti quegli elementi che servono a questo nuovo inizio.
Le allergie primaverili
Riflettendo su questo aspetto energetico della primavera si può capire come questo afflusso fluttuante di energia e vigore possa portare in dote anche delle piccole insidie. Le persone con delle allergie possono vivere dinamiche non propriamente simpatiche e possono avere problemi di diverse entità.
Ricordiamo brevemente cosa sono le allergie:
Le allergie sono una iper attività del sistema immunitario. Questa iper attività si esprime nei confronti di svariate sostanze tra le quali si annoverano le sostanze ambientali. Per quanto spesso queste sostanze siano innocue nella maggior parte della popolazione, si riscontrano in alcuni soggetti “reazioni esagerate” nei confronti di agenti esterni.
Nelle varie fasi di contatto ed esposizione aumenta lo stato infiammatorio che poi sfocerà nelle manifestazioni legate al tipo di allergia. È facile comprendere come in primavera, dove l’energia della natura è pulsante, un soggetto allergico possa essere colpito da questa rinascita. I pollini degli alberi sono tra i più frequenti vettori di episodi allergici.
Tra gli alberi, scatenano allergia quercia, olmo, acero, ontano, betulla, pioppo nero. Mentre tra le piante selvatiche: graminacee, erbe infestanti.
In questa fase l’aspetto interessante è legato alla comprensione dello stato infiammatorio di base dell’organismo, quello che in naturopatia viene chiamato TERRENO.
Notare bene, però, che i problemi allergici conclamati da esame clinico non sono problemi da sottovalutare, richiedono la presenza di un medico e di una attenzione ben precisa. Un attacco allergico è un evento potenzialmente pericoloso che non va mai sottovalutato e non va mai trascurato.
Un approcio consapevole
A questo punto è veramente interessante fare il parallelo tra terreno esterno, legato alla natura e i suoi cicli e terreno interno, legato allo stato di infiammazione dell’organismo. Un terreno infiamato che reazione potrà avere con un aumento importante di energia? Spesso la risposta è collegata all’immagine di gettare un cerino acceso sulla benzina. L’importanza di portare consapevolezza sullo stato di benessere del proprio terreno, quindi del proprio organismo, è una abitudine da implementare in generale e se si è allergici è un accorgimento che può fare la differenza nei periodi di maggiore stress, come lo è la primavera. Portare consapevolezza su questo aspetto aiuta anche a gestire la parte più imprevedibile legata alle stagioni, ossia il “quando inizierà?”.
Autoascolto e prevenzione
L’auto ascolto e la consapevolezza sono anche il primo passo verso un percorso virtuoso di prevenzione. Se so di avere una allergia e so quali sono i periodi più difficili durante l’anno, cercherò di prepararmi e programmarmi dei cicli di “intervento” per consentire al mio organismo di essere pronto, cercando di anticipare quello che succederà. L’idea è quella di cambiare un comportamento, ossia di non reagire più all’arrivo della primavera, ma di agire per l’arrivo della primavera. Attraverso l’autoascolto e con il supporto di integratori mirati si possono ovviare una serie di problematiche che possono essere disturbanti.
Ribes nigrum: un alleato naturale
Un esempio? RIBES NIGRUM: è molto usato soprattutto a scopo antiallergico ed immunostimolante in forma di integratori e fitoterapici. Come tutti i frutti di bosco viene sottovalutato l’effetto positivo che dimostra il consumo del frutto in quanto tale, in virtù dell’interessante contenuto in vitamina C e antociani appartenenti alla famiglia dei flavonoidi.
Si segnalano anche funzionalità per la gestione delle infiammazioni e problematiche articolari, delle vie urinarie e favorisce il drenaggio dei liquidi (utile in primavera anche per la naturale depurazione che l’organismo mette in atto). Per maggiori info leggere a questo link: Allergia e Ribes Nigrum
La prevenzione come stile di vita
L’antico adagio: prevenire è meglio che curare in questo caso calza alla perfezione. Dove è possibile la prevenzione delle dinamiche primaverili è veramente interessante per diminuire episodi spiacevoli.