RHODIOLA: IL SOSTEGNO NATURALE PER PRESTAZIONI FISIOLOGICHE ED INTELLETTUALI Ecosalute

RHODIOLA: IL SOSTEGNO NATURALE PER PRESTAZIONI FISIOLOGICHE ED INTELLETTUALI

La rhodiola (Rhodiola rosea) è una pianta della famiglia delle Crassulaceae; alta tra i 5 e i 35 cm, possiede foglie appiattite dai bordi dentellati e fiori di colore giallo, arancione o rosso. Sviluppatasi inizialmente su suoli rocciosi, freddi e secchi, cresce spontaneamente in Siberia, Scandinavia, Alaska e Lapponia, ma la si può trovare anche in numerosi habitat montuosi: cresce infatti ad altitudini elevate, sopra i 3000 m.

 

Proprietà:

La Rhodiola è nota soprattutto per le sue doti adattogene e per la sua azione a livello cerebrale, dovute alla presenza di salidroside e rosavidina, due glicosidi aromatici aventi una struttura chimica simile a quella dell’eleuterococco, il famoso ginseng siberiano. Queste molecole hanno la capacità di favorire enormemente l’apprendimento e la memoria.

 

Inoltre è in grado di :

  • aumentare la concentrazione di endorfine nel sangue, molecole attive nel controllo dell’umore e dello stress;
  • contrastare ansia e nervosismo;
  • migliorare la qualità del sonno;
  • stimolare alcuni enzimi, detti lipasi, in grado di accelerare la liberazione dei grassi contenuti nei tessuti di deposito per produrre energia, esercitando quindi anche un’azione dimagrante;
  • aumentare i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale; la serotonina è un ormone in grado di togliere il desiderio ossessivo di carboidrati e svolge un'azione sedativa e anti-ansia, riducendo notevolmente la fame ansiosa;
  • agire come stimolante sul sistema ormonale femminile e maschile: nel primo è indicato in caso di amenorrea; nel secondo favorisce la funzionalità e la prestazione sessuale nel 70% degli uomini sofferenti di disfunzione erettile o di eiaculazione precoce. In Siberia, la rhodiola è non a caso consigliata come afrodisiaco;
  • aumentare la resistenza dell’organismo rispetto ad una vasta gamma di fattori di aggressione, sia chimici che fisici e biologici. Pertanto risulta essere un valido sostegno per potenziare le difese immunitarie.

 

  

 

A chi è consigliata la Rhodiola?

  • A coloro che sono di natura ansiosa o sono stressati da innumerevoli problemi quotidiani.
  • A chi ha difficoltà a sostenere il ritmo della vita moderna (malessere, stanchezza cronica …).
  • Alle persone che devono affrontare una situazione familiare, sociale o professionale difficile.
  • A coloro che devono affrontare un intenso stress fisico.
  • A chi, sottoposto continuamente ad ansia o stress, trova le proprie difese  immunitarie indebolite.

 

Rhodiola: tra  mito e leggenda

La Rhodiola è una pianta che, contrariamente alle credenze attuali, era conosciuta già nell’antichità. Giasone e il Vello d’oro, ad esempio, è uno dei più famosi miti dell’antica Grecia ed è anche, forse, la prova che le virtù di questa pianta fossero già note nel XIII secolo a.C. Secondo la leggenda, l’eroe Giasone venne inviato nella città di Colchide dallo zio, che gli promise il trono di Iolco se fosse riuscito ad ottenere il Vello d’oro, la pelle di un montone leggendario custodita da un drago. Dopo molte prove, Giasone giunse dal re Eeta, proprietario del vello. Medea, figlia del re e potente maga, offrì a Giasone una pozione che gli consentì di uccidere il drago. Questa bevanda straordinaria sarebbe stata fatta con un fiore caucasico che, secondo il poeta Gaio Valerio Flacco, sarebbe nato dai brandelli del fegato di Prometeo, sparsi dalle aquile autrici del suo supplizio. Per il grande specialista Richard P. Brown, sarebbe proprio la Rhodiola che Medea avrebbe usato per creare la pozione data a Giasone.

 

 Cenni storici

Chiamata nelle zone d’origine Rhosenrot, che significa: “radice d'oro”, l’uso della rhodiola ha una storia leggendaria e travagliata al tempo stesso . Secondo le testimonianze, per migliorare il loro adattamento all’elevata altitudine le antiche popolazioni del Tibet la integravano nella propria alimentazione, mentre i Siberiani la impiegavano per aumentare la resistenza alle basse temperature ambientali.

Le prove scientifiche sui benefici di Rodiola arrivarono all’opinione pubblica solo nel 1960, grazie a numerosi studi clinici e pubblicazioni scientifiche fatte dai sovietici. Per decenni gran parte di questi lavori sono rimasti classificati come “segreti di stato”, perché questa pianta era considerata un elemento chiave dei programmi per migliorare le prestazioni fisiologiche, psicologiche e intellettuale dei membri dell’élite sovietica: cosmonauti, militari di alto livello e ufficiali del KGB.

 

Curiosità:

In Ucraina si dice che il principe Danila Galitsky, le cui imprese amorose continuano ad infiammare la fantasia popolare, dovesse la sua potenza alla famosa radice d’oro. Tanto che ancora oggi, in alcuni Paesi come la Siberia, si offre Rhodiola ai giovani sposi, perché diano alla luce bambini sani.

 

 

Biografia:

A pilot study of rhodiola rosea (Rhodax) for generalized anxiety disorder (GAD). Bystritsky A. & al. Journal of alternative and complementary medicine, 2008, 14(2), 175-180. 

A double-blind, placebo-controlled pilot study of stimulating and adaptogenic effect of rhodiola rosea SHR-5 extract on the fatigue of student caused by stress during examination period with a repeated low-dose regimen. Spasov AA, Wikman GK, Mandrikov VB, et al. Phytomedicine, 2000, 7, 85-89

The rhodiola revolution – Transform your health with the herbal breakthrough of the 21st century . Richard P. Brown, Patricia L. Gerbarg (2004, Ed. Rodale).

A randomized trial of two different doses of a SHR-5 rhodiola rosea extract versus placebo and control of capacity for mental work. Shevtsov V.A. et al.